Eventi e cultura
1 Giugno 2019
L'esposizione di Gabriele Amadori a Spazio Crema chiude domenica 2 giugno

Ultimi giorni per la mostra del pittore del suono

di Redazione | 1 min

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Chiuderà domenica 2 giugno alle ore 19 la mostra di Gabriele Amadori a Spazio Crema.

Nato a Ferrara, Gabriele Amadori, pittore, scenografo e light designer scomparso nel 2015, ha mantenuto per tutta la vita forti legami con la città e la sua comunità artistica.

La mostra è composta da tele di grandi dimensioni realizzate da Amadori nel corso di concerti live con famosi musicisti contemporanei. Fin dal primo incontro con Demetrio Stratos e grazie alla sua affine ricerca di “cantare la voce per vedere il suono”, Amadori ha infatti voluto rappresentare sulle sue tele questa sinestesia. Ma è durante le innumerevoli performance, presentate dalla seconda metà dagli anni ’70, che l’artista riesce ad indagare in profondità la reciprocità tra immagine e suono, dando vita a dipinti di largo formato seguendo o dettando il ritmo di uno o più musicisti accanto a lui.

Nelle sue “music action painting” Amadori converte le astrazioni musicali in materia, movimento, colore cangiante, strato su strato, realizzando un’esperienza che a molti sembrerebbe impossibile: la trasformazione apparentemente “spontanea” della tela sotto le pennellate che diventano movimento, le ondate melodiche accompagnate dai suoi gesti che danno forma ai sogni

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