Codigoro
15 Maggio 2019
Si era allontanata da casa ed è stata rintracciata da servizi sociali e forze dell'ordine. Da Zanardi il plauso alla "risposta efficace delle istituzioni"

Ritrovata la donna scomparsa da un mese a Codigoro, il sindaco: “Storia a lieto fine”

di Redazione | 2 min

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di Giuseppe Malatesta

Codigoro. “Una storia fortunatamente a lieto fine”. Commenta così il sindaco di Codigoro, Alice Zanardi, il ritrovamento di T.D., 55 anni, scomparsa dalla metà di aprile e rintracciata presso la Casa della Salute della cittadina del Delta grazie all’efficace azione sinergica che ha visto coinvolte la locale stazione dell’Arma dei Carabinieri, guidata dal maresciallo Giovanni Guagliumi, la Polizia Municipale con il comandante Luciano Ranieri, i Servizi Sociali e l’Asp del Delta, con il direttore Angela Petrucciani.

La donna aveva abbandonato il proprio domicilio circa un mese fa e da quel momento di lei si erano perse le tracce, tanto che i familiari, temendo il peggio, avevano provveduto a presentare formale denuncia di scomparsa alle forze di polizia.

La svolta nei giorni scorsi, quando il responsabile della Casa della Salute, il dottor Diego Arcudi e il personale sanitario avevano segnalato la presenza di una donna senza fissa dimora che sostava nei pressi della struttura.

“Dopo alcuni veloci accertamenti – commenta il sindaco Zanardi – si era capito che, con ogni probabilità, si trattava della donna scomparsa: dalle informazioni raccolte si comprendeva anche che si era trattato di un allontanamento volontario, al culmine di un percorso di solitudine e progressiva emarginazione, quindi di una persona fragile, bisognosa di cure e di aiuto. Anche per questo, prima di contattarla, avevamo tenuto una riunione con le forze dell’ordine, Servizi Sociali e Asp per delineare un approccio soft ed un percorso che non si limitasse al ritrovamento, ma che aiutasse questa persona ad uscire da una situazione di oggettiva difficoltà”.

Nella prima mattinata di mercoledì, pertanto, la donna è stata ‘agganciata’ presso la Casa della Salute dall’agente della Polizia Municipale Laura Succi, a cui subito si sono aggiunti gli uomini dell’Arma e della Polizia Municipale e gli assistenti sociali dell’Asp. La donna, consapevole delle proprie difficoltà, ha acconsentito a recarsi presso l’ospedale del Delta per un veloce controllo del suo stato di salute e, infine, ha accettato l’ospitalità di una struttura protetta.

“Ringrazio – conclude il sindaco – tutti coloro che, nell’ambito delle proprie competenze, sono intervenuti in questa vicenda: le istituzioni hanno saputo dare una risposta efficace in una situazione difficile e dolorosa. Una dimostrazione che il lavoro di squadra, la condivisione delle informazioni e la ricerca di un’azione comune portano sempre a buoni risultati, di cui la nostra comunità può essere fiera”.

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