Portomaggiore. “Per giungere ad una “memoria pienamente condivisa” si dovrebbe in primis evitare di strumentalizzare a fini politici ricorrenze che dovrebbero appartenere a tutti”: questa la replica del sindaco Nicola Minarelli al consigliere comunale Roberto Badolato. Secondo Minarelli infatti “l’amministrazione comunale di Portomaggiore da oltre 10 anni dedica un momento apposito al ricordo delle vittime delle foibe e lo fa convinta che le grandi tragedie del ‘900 non abbiano colore politico, ma solo il denominatore comune dell’odio, della brutalità, della disumanità di chi quei crimini li ha commessi”.

“Se c’è un problema che il nostro Paese ha – afferma il sindaco -, è quello di non essersi mai pacificato sulle ricorrenze storiche più importanti e questo è una colpa che non si può attribuire alle scuole, ai cittadini né alle associazioni, ma solamente alla politica: quella miope e rancorosa. Spiace che il capogruppo Badolato non colga l’unicità di Portomaggiore nel panorama generale, ma che accusi addirittura le istituzioni tutte, di scarsa attenzione solo per farsi propaganda: è offensivo oltre che scorretto. Non fornisco l’elenco della partecipazione dei gruppi consigliari alle varie manifestazioni delle diverse ricorrenze storiche: risulterebbe francamente odioso, ma assicuro che vedrebbe il sottoscritto sempre presente a dispetto di altri (compreso il capogruppo Badolato) che potrebbero vantare molta meno assiduità”.

“Francamente – conclude Minarelli -, per rispetto di chi sabato era presente e degli altri che frequentemente partecipano alle altre cerimonie desisto dal rinunciare fin da ora alla prossima cerimonia del giorno del ricordo, appaltando al capogruppo Badolato la gestione in toto dell’evento. Verrebbe da farlo, ma abbiamo troppo rispetto per quei morti, di tutti i morti che per noi, a differenza di altri, non meritano alcuna strumentalizzazione politica”.