Politica
20 Gennaio 2019
L'avvocato candidato sindaco: "Ho scelto una lista civica, non ho logiche di partito". Sulla sicurezza: "Pronto ad andare a Roma a chiedere uomini e dotazioni"

Ferroni entra in corsa alle amministrative con “un progetto trasversale”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

“Adorava il figlio. Non c’è mai stato nessun sospetto”

"Buona, simpatica e gentile" sono i tre aggettivi più gettonati dai vicini di casa nel ricordare la 90enne Lidia Ardizzoni, l'anziana che - dopo la morte - è stata avvolta nel cellophane e successivamente nascosta nel garage dell'abitazione di via Provinciale, dove viveva insieme al figlio

False qualifiche in cambio di denaro, maxi-inchiesta nazionale partita dal Ferrarese

Un’indagine nata nel cuore del Ferrarese ha portato alla luce un vasto giro di falsi certificati professionali e titoli di studio, con ramificazioni in ben 27 province italiane. Tutto è cominciato nel marzo dello scorso anno, quando i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (Nas) di Bologna hanno effettuato un controllo in una casa di riposo della provincia di Ferrara

Rapina a mano armata alla filiale Credem di Cento

Nel tardo pomeriggio di lunedì 5 maggio, la filiale Credem di via Ferrarese a Cento è stata teatro di una rapina a mano armata. Due uomini, entrambi a volto coperto, hanno fatto irruzione nella banca, accedendo tramite una finestra non protetta dal sistema di allarme. Uno dei rapinatori era armato di pistola. Circa 100mila euro il bottino

di Simone Pesci

Trentasettenne, avvocato, quasi ex presidente dell’Associazione Giovani Avvocati di Ferrara – “mi dimetterò dalla carica nei prossimi giorni per coerenza” – e ora anche candidato sindaco. Giorgio Ferroni irrompe nella scalata alle elezioni comunali, che sceglie di affrontare “con una lista civica perché non sono un professionista della politica, non ho tessere e il progetto che vorrei realizzare è trasversale, non ha logiche di partito”.

Dietro di lui, assicura Ferroni, ci sono una quarantina di persone, fra professionisti, tecnici e semplici cittadini. “Vivo la città perché mi piace e ne sono orgoglioso, vorrei che per Ferrara tutti avessero il mio stesso entusiasmo perchè mi sono stancato di sentir dire che a Ferrara non c’è niente e sono europeista: vedo i limiti di un’Europa che troppo spesso lascia sola l’Italia ma non vedo alternative” si introduce l’avvocato a una platea attenta e incuriosita.

“Da qui alle urne continuerò a coltivare le mie passioni e non fingerò di essere quello che non sono” chiarisce Ferroni, prima di passare al programma – “ancora in fase di ultimazione” – che prevede, come linee guida, lavoro e imprese, politiche sociali, ambiente, sicurezza e decentramento, in un quadro chiaro di Ferrara che ha “una popolazione sempre più anziana”.

“Bisogna – entra nel vivo il neo candidato sindaco – favorire gli ingressi nel mercato del lavoro potenziando la formazione; per le imprese urge potenziare le infrastrutture viarie e digitali, adottare una fiscalità premiante e logiche di sburocratizzazione. Va sfruttata la presenza dell’università, favorendo la crescita di start-up, fare entrare a pieno regime il Patto per il Lavoro e far sì che gli universitari scelgano di rimanere a Ferrara anche dopo gli studi”.

Nei pensieri di Ferroni c’è anche una città più sana dal punto di vista ambientale, scopo da raggiungere “incentivando i veicoli elettrici”, individuando “parcheggi fuori le mura” e una dovuta “riqualificazione del verde”. E ancora, una sanità che “favorisce la cura domiciliare rispetto al ricovero in struttura”, più “strutture per l’infanzia” e la ricucitura dello strappo con le aree meno centrali “che si è creato a seguito del vuoto lasciato dalle circoscrizioni”.

Infine, uno dei temi sul quale, probabilmente, si giocherà la partita delle amministrative, quello della sicurezza. “Sono pronto ad andare a Roma per pretendere uomini e strumenti adeguati” riferisce Ferroni, secondo cui rimane “importante presidiare, evitando forme di rassegnazione e per questo ritengo utile la figura del vigile di quartiere”.

Il programma, per ora, si limita a questo. Mancano, infatti, aspetti come turismo e cultura: “Sono un traino importante per la città ma al momento abbiamo presentato solo le criticità, ritenendo di dover sviluppare quei temi solo in un secondo momento” afferma l’avvocato.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com