Cronaca
24 Dicembre 2018
Soccorso dal personale del locale il giovane classe 2002. L’alcool venduto da un minimarket

Sedicenne intossicato dal whisky. Polizia nelle disco

di Redazione | 2 min

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(immagine di repertorio)

A sedici anni era in discoteca completamente ubriaco. Ad accorgersi dello stato del giovane è stato il personale della sicurezza interna di una discoteca in centro a Ferrara, dove il ragazzo si era recato insieme ad amici per una festa di studenti.

Il giovane è stato affidato dal personale del locale al padre, accorso sul posto, che lo ha riportato a casa. Sull’episodio sta indagando la polizia amministrativa della questura, che hanno sentito gli amici che hanno passato la serata in compagnia del sedicenne. Dalle informazioni raccolte gli agenti hanno appreso che il giovane aveva bevuto whisky fuori dalla discoteca. È stata anche recuperata la bottiglia, lasciata sotto il porticato di Piazza Roversella. Gli investigatori hanno verificato che era stata acquistata in un minimarket del centro, già in un recente passato responsabile di vendita di alcol a minori.

Nei prossimi giorni la divisione amministrativa della Polizia di Stato verificherà se sussistono elementi idonei per procedere con la sospensione o la chiusura del minimarket.

La discoteca è stata al centro di controlli eseguiti dalla questura insieme ai vigili del fuoco per verificare il rispetto di tutti i canoni di sicurezza. All’esito delle verifiche, le uscite di sicurezza e le vie di esodo sono risultate tutte regolarmente individuate e funzionanti. Nel corso della serata si è registrato un afflusso di giovani compresi tra i 14 e i 19 anni e, raggiunta la capienza massima, l’ingresso è stato consentito solo previa uscita delle persone (i più giovani) che già dalle ore 00.30 hanno iniziato a uscire dal locale recuperati dai genitori che li aspettavano in strada.

Nella discoteca – come verificato dalla Polizia di Stato – non è stato servito alcol e la serata è trascorsa senza alcuna criticità, anche perché prima di entrare nel locale gli addetti alla sicurezza hanno effettuato accurati controlli per verificare anche l’eventuale presenza di bombolette con spray urticante che, “in questo periodo – spiegano da Palazzo Camerini -, emulando i tristi fatti di Corinaldo, potrebbero essere utilizzati da giovani senza comprenderne il potenziale rischio che ne potrebbe derivare provocando il c.d. “effetto panico” all’interno della pista da ballo”.

I controlli hanno poi interessato un altro locale a pochi chilometri dal centro. Anche in questo caso l’afflusso dei giovani è avvenuto nel pieno rispetto della capienza massima (fissata nella serata in questione in circa 1200 persone).

Si è però registrata un’irregolarità relativa al mancato rinnovo del certificato prevenzione incendi scaduto da qualche mese. Gli ispettori del comando provinciale dei Vigili del Fuoco hanno proceduto alla contestazione che, se ripristinata nei tempi da loro indicati, comporterà per il titolare del locale solo un’ammenda, estinguendo così l’illecito penale.

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