Tentato furto in un vivaio. Uomo arrestato dai carabinieri
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Nella nuova operazione interforze compiuta il 2 maggio su disposizione della Prefettura di Ferrara sono state impiegate sette pattuglie, nonché 14 tra agenti e militari della Questura, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale Terre Estensi
A sedici anni era in discoteca completamente ubriaco. Ad accorgersi dello stato del giovane è stato il personale della sicurezza interna di una discoteca in centro a Ferrara, dove il ragazzo si era recato insieme ad amici per una festa di studenti.
Il giovane è stato affidato dal personale del locale al padre, accorso sul posto, che lo ha riportato a casa. Sull’episodio sta indagando la polizia amministrativa della questura, che hanno sentito gli amici che hanno passato la serata in compagnia del sedicenne. Dalle informazioni raccolte gli agenti hanno appreso che il giovane aveva bevuto whisky fuori dalla discoteca. È stata anche recuperata la bottiglia, lasciata sotto il porticato di Piazza Roversella. Gli investigatori hanno verificato che era stata acquistata in un minimarket del centro, già in un recente passato responsabile di vendita di alcol a minori.
Nei prossimi giorni la divisione amministrativa della Polizia di Stato verificherà se sussistono elementi idonei per procedere con la sospensione o la chiusura del minimarket.
La discoteca è stata al centro di controlli eseguiti dalla questura insieme ai vigili del fuoco per verificare il rispetto di tutti i canoni di sicurezza. All’esito delle verifiche, le uscite di sicurezza e le vie di esodo sono risultate tutte regolarmente individuate e funzionanti. Nel corso della serata si è registrato un afflusso di giovani compresi tra i 14 e i 19 anni e, raggiunta la capienza massima, l’ingresso è stato consentito solo previa uscita delle persone (i più giovani) che già dalle ore 00.30 hanno iniziato a uscire dal locale recuperati dai genitori che li aspettavano in strada.
Nella discoteca – come verificato dalla Polizia di Stato – non è stato servito alcol e la serata è trascorsa senza alcuna criticità, anche perché prima di entrare nel locale gli addetti alla sicurezza hanno effettuato accurati controlli per verificare anche l’eventuale presenza di bombolette con spray urticante che, “in questo periodo – spiegano da Palazzo Camerini -, emulando i tristi fatti di Corinaldo, potrebbero essere utilizzati da giovani senza comprenderne il potenziale rischio che ne potrebbe derivare provocando il c.d. “effetto panico” all’interno della pista da ballo”.
I controlli hanno poi interessato un altro locale a pochi chilometri dal centro. Anche in questo caso l’afflusso dei giovani è avvenuto nel pieno rispetto della capienza massima (fissata nella serata in questione in circa 1200 persone).
Si è però registrata un’irregolarità relativa al mancato rinnovo del certificato prevenzione incendi scaduto da qualche mese. Gli ispettori del comando provinciale dei Vigili del Fuoco hanno proceduto alla contestazione che, se ripristinata nei tempi da loro indicati, comporterà per il titolare del locale solo un’ammenda, estinguendo così l’illecito penale.
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