Basket
17 Dicembre 2018
Il derby va a Bologna che conquista l’11ª vittoria in 12 partite. A Ferrara non basta l’ottima prova del duo Swann-Hall

La Bondi lotta fino alla fine ma cede contro la corazzata Fortitudo

di Redazione | 5 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

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La Fortitudo si conferma troppo forte, anche senza Mancinelli, per una Ferrara che dà battaglia fino all’ultimo quarto ma che deve cedere alla formazione bolognese.

Con le rotazioni limitate, causa l’assenza di Barbon per un’infiammazione al piede, le armi dei padroni di casa si sono rivelate insufficienti per impensierire troppo la “Effe”.

Solita ottima prova di Swann con 27 punti in 40’ minuti di utilizzo che si conferma indispensabile per coach Bonacina. Affianco al numero 4 bene Hall, con la doppia-doppia da 13 punti e 15 rimbalzi, e Fantoni (15 punti), ma poi ancora troppo esiguo l’apporto degli uomini dalla panchina.

Il clima derby si sente già prima della palla a due, con le tifoserie che pensano a riscaldare l’ambiente nella fredda serata di dicembre.

Il primo possesso è degli ospiti che vanno a segno con il grande ex di serata Hasbrouck, mentre Ferrara comincia con una tripla di Mike Hall, alla seconda partita dopo il rientro dall’infortunio.

Ritmo alto nelle prime fasi del match, con la Fortitudo che prova a violare l’area degli ospiti in varie occasioni e dando la caccia in difesa ad Isaiah Swann, principale minaccia nella propria metà campo.

Con la pressione sul suo cecchino la Bondi esplora di più soluzioni vicino a canestro trovando pronto capitan Fantoni.

A tre minuti e trenta dal termine della prima frazione, Swann riesce a prendersi un tiro pulito e a sbloccare il proprio tabellino. Per un tiratore di striscia come il numero 4 estense è importante l’esito del primo tiro e subito replica piazzando altri tre punti in faccia a Fantinelli, nonostante l’ottima difesa.

Con i primi cambi la Fortitudo ha più opzioni e le forze fresche messe in campo da coach Martino riescono a garantire un margine di 4 lunghezze al primo mini-riposo (21-17 al 10’).

I ritmi si alzano e il clima derby entra nel vivo. Sgorbati d’impatto nei primi minuti della seconda frazione con il jumper da media distanza e la schiacciata. La “Effe” però ha il suo punto di forza nella difesa e fa faticare non poco i ragazzi di coach Bonacina, punendoli poi in contropiede. Più 10 al 13’ per i bolognesi.

Il neoentrato Liberati prova a dare il suo contributo a Ferrara per mantenersi sotto la doppia cifra di ritardo, ma la Bondi comincia a soffrire l’intensità degli avversari, tenuta alta grazie alle ampie rotazioni.

Ferrara non dà segni di voler mollare e anche grazie ai 5 punti in fila di Calò, che dimostra di essersi meritato il quintetto, comincia ad assottigliare il distacco.

Bologna però respinge i tentativi di definitivo riaggancio dei padroni di casa sfoggiando un bellissimo gioco di squadra con passaggi rapidi e precisi, assestando continui colpi alla Bondi. Il primo tempo è griffato dalla tripla sulla sirena di Hasbrouck che permette a Bologna di andare negli spogliatoi con 7 punti di vantaggio sul 46-39 all’intervallo lungo.

Le percentuali da tre punti del primo tempo tengono in partita gli estensi, insieme al lavoro dentro l’area di Fantoni, autore di 12 punti con un 4/4 ai tiri liberi.

Kenny Hasbrouck comincia il secondo tempo da dove aveva lasciato, segnando altri tre punti. Da qui Bologna apre un parziale di a 10 a 2 che stordisce i giocatori della Bondi e la fa volare a più 14. Bonacina è obbligato a chiamare time-out per arginare la marea biancoblù.

Panni batte un colpo ma non basta, Bologna impone il proprio gioco e rimane stabilmente al comando della gara (61-44 al 26’).

Qualche bella giocata non è abbastanza per Ferrara e anche il terzo quarto è della Fortitudo (22-15 al 30’).

Sul meno 14 prima di cominciare l’ultima frazione, Ferrara prova subito a rimontare e con orgoglio torna a meno 9 nel primo minuto.

Il solito Swann poi piazza due triple dal peso specifico enorme e la Bondi è di nuovo in partita.

L’entusiasmo del pubblico di casa però dura poco, Hasbrouck risponde al suo diretto avversario per il nuovo allungo ospite.

Con il senso del killer la squadra di coach Martino non si scompone e punisce ogni errore di Ferrara tornando a un rassicurante più 13 con la schiacciata in contropiede di Rosselli (78-65 al 35’).

La Bondi è dura a morire ma non riesce mai prendere Bologna. Il solito Hasbrouck piazza un altro colpo che affossa la Bondi che ormai vede la partita definitivamente sfuggirle dalle mani.

Alla Fortitudo resta solo di gestire gli ultimi minuti aspettando il suono della sirena. Il derby va a Bologna per 91 a 75 e Ferrara incappa nella seconda sconfitta consecutiva .

 

Bondi Ferrara–Lavoropiù Fortitudo Bologna 75-91 (17-21; 22-25; 15-22; 21-23)

Bondi Ferrara: Isaiah Swann 27 (5/9, 4/15), Tommaso Fantoni 15 (5/9, 0/0), Mike Hall 13 (4/6, 1/7), Alessandro Panni 9 (0/1, 3/5), Davide Liberati 6 (0/0, 2/3), Ruben Calò 5 (1/1, 1/2), Lorenzo De Zardo 0 (0/0, 0/2), Lorenzo Molinaro 0 (0/4, 0/1), Simone Conti 0 (0/0, 0/0), Andrea Mazzoleni 0 (0/0, 0/0), Cesare Barbon 0 (0/0), Alessandro Mazzotti 0 (0/0, 0/0). All. Bonacina.

Tiri liberi: 12/16 – Rimbalzi: 39 25+14 (Mike Hall 15) – Assist: 11 (Mike Hall 5).

Lavoropiù Fortitudo Bologna: Kenny Hasbrouck 23 (4/6, 5/8), Giovanni Pini 17 (6/10, 0/0), Guido Rosselli 16 (2/3, 3/6), Matteo Fantinelli 12 (5/8, 0/1), Daniele Cinciarini 10 (2/3, 0/2), Maarten Leunen 7 (3/4, 0/1), Giacomo Sgorbati 4 (2/2, 0/1), Andrea Benevelli 2 (1/1, 0/2), Marco Venuto 0 (0/1, 0/3), Marco Prunotto 0 (0/0, 0/0), Stefano Mancinelli 0 (0/0, 0/0). All. Martino.

Tiri liberi: 17/21 – Rimbalzi: 39 32+7 (Maarten Leunen, Guido Rosselli 9) – Assist: 21 (Guido Rosselli 6).

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