Attualità
5 Novembre 2018
Sabato dalle 10.30 alle 16.30 a Barco la cittadinanza partorirà delle idee concrete per lo sviluppo del quartiere da sottoporre all'amministrazione locale

“Future Lab”, un modo per i cittadini di costruire da soli il futuro

di Redazione | 2 min

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di Simone Pesci

A Barco e Pontelagoscuro il futuro lo costruiscono i cittadini. Sabato 10 ottobre dalle 10.30 alle 16.30, presso il centro sociale “Il Barco” di via Indipendenza si terrà il laboratorio “AbitiAmo il nostro quartiere”, con una metodologia tipica di stampo nord europeo che vuole stimolare il confronto fra cittadinanza e amministratori locali su tematiche individuate dai cittadini stessi, chiamati a proporre iniziative concrete per superare le situazioni più difficoltose del quartiere.

Un’idea contenuta dentro il contenitore denominato “Future Lab”, che rappresenta una strada che il “Comune ha scelto di sperimentare da anni, un modo per adattare le scelte i cittadini ascoltando le loro analisi e le loro proposte” sottolinea l’assessore comunale Chiara Sapigni. In questo senso si svolge la giornata di sabato, che dopo i saluti istituzionali, le performance teatrali del Teatro Nucleo – “abbiamo realizzato una serie di azioni per tradurre i materiali venuti fuori con il percorso partecipativo dei cittadini” spiega Natasha Czertok – e il pranzo, entrerà nel vivo con i gruppi di lavoro che avranno il compito di partorire idee concrete per il quartiere.

L’incontro vede partecipare anche l’Ausl: “La questione è coinvolgere direttamente le persone nella costruzioni di progetti e ad esempio si potrebbe chiedere loro in cosa può migliorare la Casa della salute di Pontelagoscuro” anticipa Renato Cardelli, direttore distretto Centro Nord dell’Ausl, supportato da Paola Castagnotto secondo la quale “il cittadino ha delle competenze e potrebbe fare proposte intelligenti, ma a volte si limita alla critica”.

La parola chiave secondo Tommaso Gradi, dell’ufficio comunale Progetti e politiche sociali, è “welfare pubblico partecipativo, un modo per sottolineare l’evoluzione dell’approccio alla progettazione, non più centralizzata in ufficio”. Nel progetto è coinvolto anche Agire Sociale, la cui coordinatrice Silvia Peretto trova una sfida “l’accompagnare i cittadini dopo che hanno fatto proposte concrete”. Importante precisare, spiega Patrizio Fergnani dell’ufficio comunale Integrazione socio sanitaria, che “questo non è un classico convegno, ma un modo diverso da altri per confrontarsi”. Saranno ascoltati anche i bambini, per i quali ci sarà il “mini-future Lab” composto da giochi e attività pensati esclusivamente per loro.

La partecipazione è gratuita, ma è gradita l’iscrizione inviando una email a futurelabferrara@gmail.com entro mercoledì 7 novembre. Per restare aggiornati si può consultare anche la pagina Facebook Future Lab Ferrara.

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