Bianchi: “Quanto succede nel petrolchimico di Ferrara interessa tutto il Paese”
“Sposare il sistema economico di produzione, come risposta forte e antitetica alla fede trumpiana del puro scambio”. Questa, in sintesi, la ricetta di Patrizio Bianchi
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Ferrara ha risposto. Magistralmente, immensamente, totalmente, dimostrando senza timore di smentita che Ferrara è la Spal e la Spal è Ferrara
"La soddisfazione principale è per essere riusciti a mantenere il posto di lavoro di tanti dipendenti che avevano il terrore negli occhi". È da poco finita Spal-Milan Futuro, quando Francesco Baldini commenta con queste parole la salvezza
Da una parte, sul rettangolo verde, Antenucci portato in trionfo dai compagni. Dall'altra, sugli spalti, la Curva Ovest che - nonostante il sollievo per la salvezza sofferta - contesta la squadra di Baldini
Spal-Milan Futuro termina 2-0 con i biancazzurri che salvano la categoria e rimangono tra i professionisti, le pagelle di Estense.com
La Spal 1962-1963 al Mazza (Public domain/Wikipedia)
di Davide Soattin
Genova, 7 ottobre 1962. Una Spal che è ancora imbattuta in stagione, forte delle due vittorie arrivate contro Palermo e Napoli e galvanizzata dal pirotecnico pareggio interno messo a segno con il Catania, affronta la Sampdoria di Ocwirck sul campo avversario di Marassi, nell’incontro valevole per la quarta giornata del campionato di Serie A targato 1962-1963.
Al cospetto dei blucerchiati, il mister spallino Serafino Montanari opta per schierare all’interno dell’undici iniziale Bruschini, uno dei migliori portieri della storia biancazzurra, dietro ad un difesa che vede come protagonisti la vecchia conoscenza Bozzao, appena tornato dall’esperienza alla Juventus, ed il perno della retroguardia estense Gori che, impostato come terzino dopo esser giunto a Ferrara nel ruolo di mediano, vivrà l’esperienza di vestire in carriera anche la maglia della Nazionale italiana.
Insieme a loro, spazio anche per il giovane e promettente centravanti pescato dal Pisa Bui, destinato ad una grande carriera che lo vedrà anche difendere i colori di Torino, Catanzaro, Verona e Milan, collezionando rispettivamente 228 presenze e 85 reti, in compagnia dell’insostituibile Massei, argentino di nascita e ferrarese d’adozione, dotato del carisma che contraddistingue un leader sia dentro che fuori dal campo.
A sbloccare l’incontro ci pensa un guizzo del debuttante Da Souza, bomber brasiliano scovato proprio in quell’estate da mister Montanari su suggerimento di Paolo Mazza e arrivato a Ferrara per 20 milioni di lire, che alla sua prima gara assoluta con gli estensi si regala la gioia del primo gol italiano al 59′, dopo che le squadre erano andate a riposo sul risultato di parità, lanciando così la Spal ad un primo posto in classifica che sarebbe durato appena una settimana.
Nonostante ciò, grazie soprattutto alle travolgenti vittorie messe a segno contro Napoli, Roma, Torino e Fiorentina e al pari rimediato con il Milan, i biancazzurri conclusero comunque il loro campionato senza grandi patemi d’animo, terminando all’ottavo posto con 34 punti totali, alla luce dei 10 pareggi, delle dodici partite vinte e delle altrettante perse, staccando il biglietto per un altro anno tra le grandi della Serie A.
Sampdoria-Spal 0-1 (0-0)
Sampdoria: Battara, Vincenzi, Marocchi, Vigna, Bernasconi, Delfino, Toschi, Toro, Da Silva, Brighenti, Mainardi. All.: Ernst Ocwirck.
Spal: Bruschini, Gori, Bozzao, Muccini, Cervato, Riva, Dell’Omodarme, Massei, Bui, Micheli, De Souza. All.: Serafino Montanari.
Arbitro: Francescon di Padova.
Marcatori: 59′ De Souza.
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