di Davide Soattin
A poco meno di un anno dal traguardo delle cinquanta candeline, il Country Club di Fossadalbero si rinnova, e lo fa con un progetto di rilancio che cambierà completamente il volto della struttura, attraverso interventi architettonici e nuove attività che mireranno a proteggere, riqualificare e valorizzare la storia della Delizia estense, edificata per volere di Nicolò III all’inizio del XV secolo, soprattutto grazie ad aumento di capitale che interesserà nuovi e vecchi azionisti.
“Abbiamo preso questa decisione per rilanciare l’interesse nei confronti di una bellissima location – ha affermato il presidente Dino Zappaterra – e lo faremo attraverso un modello d’offerta che renderà l’ambiente godibile e fruibile ad una più ampia frequentazione. Per fare ciò però bisogna calarsi in una veste più imprenditoriale e professionale ed è per questo motivo che ci piacerebbe trasformare il Country in un luogo dove poter ospitare cerimonie ed eventi. Questo perché lo riteniamo un bene della città, capace di rendere orgogliosi i ferraresi e non solo i soci, diventando collante di tutta quella cittadinanza che nell’ultimo periodo era rimasta piuttosto refrattaria. Ci adopereremo con lo spirito adatto per fare ciò che sarà necessario, a partire dal restyling degli ambienti”.
Tra le opere di ristrutturazione e di riqualificazione contenute nel progetto infatti, oltre al ripristino dell’utilizzo della torre, alla sostituzione ed il restauro dei serramenti ed il consolidamento della struttura muraria, di grande importanza saranno gli interventi di tinteggiatura interna ed esterna con restauro dei fregi, dei decori e dei soffitti in legno, la ridefinizione dei perimetri di bar e ristorante e la razionalizzazione degli impianti energetici con introduzione di fonti energetiche alternative, corredate da una nuova impiantistica per allungare il periodo di utilizzo della piscina, da una rete wifi interna ed esterna e da un sistema di videosorveglianza.
“La vera novità di questo nuovo corso – ha successivamente sottolineato il consigliere Piero Cocchi – sarà quella che riguarderà l’apertura del castello al pubblico e non più solo ai soci. Certo, chi vorrà continuare a frequentare il circolo abitualmente come ha sempre fatto, potrà continuare a farlo abbonandosi, senza pagare così l’ingresso ogni volta. L’aumento di capitale sarà solo il primo step di una base economica e finanziaria che verrà affiancata da un serie di altre iniziative. Anche se si tratta di un programma difficile da mettere in atto, che comunque si reggerà tranquillamente sui numeri che abbiamo messo in conto, l’obiettivo primario della struttura sarà quella di generare profitti, soprattutto attraverso una serie di attività ed eventi che porteranno il Country di nuovo al centro della città”.
L’ingaggio di un manager professionista che gestisca il circolo, la creazione di un B&B aperto al pubblico nella dépendance, la creazione di un’area Spa e la realizzazione di due campi da paddle e di un campo da calcetto, difatti, saranno solo alcuni dei numerosi accorgimenti che verranno presi per cercare di dare nuova linfa alla Delizia e richiamare l’attenzione di nuovi clienti, senza dimenticare la realizzazione di una zona piscina attrezzata con tanto di barbecue e forno per la pizza e, appunto, una serie di servizi con formule di fruizione a pagamento per il pubblico esterno tra feste private e banqueting ed abbonamenti ad hoc giornalieri, settimanali, mensili ed annuali.
Per rendere possibile tutto ciò, come anticipato in apertura, l’assemblea straordinaria degli azionisti del gruppo promotore del piano strategico Immobiliare Castello di Fossadalbero Spa ha deliberato un aumento di capitale sociale mediante emissione di un massimo di 375.000 nuove azioni raggruppabili in 500 certificati azionari. Per i già azionisti, fino al 30 settembre 2018, ci sarà la possibilità di opzionare la sottoscrizione di un nuovo certificato azionario al prezzo di 1.200 euro, e di prelazionare altre azioni rimaste non optate, mentre, dall’1 ottobre al 30 novembre 2018, i non azionisti potranno acquistare uno o più certificati azionari, rimasti invenduti al termine del periodo di offerta riservato agli azionisti, al prezzo di 1.800 euro.
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