Comacchio
13 Agosto 2018
Iniziativa dei 'grillini' locali per chiede al sindaco Fabbri di rispondere e di attivare forme di partecipazione popolare in mancanza delle quali sono pronti a chiederne la decadenza

Petizione a ‘5 stelle’ contro il degrado dei sette Lidi

di Redazione | 2 min

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Comacchio. Una petizione per chiedere al sindaco Marco Fabbri di rispondere sullo stato dei Lidi e di prevedere forme di partecipazione popolare sulla questione, con l’avvertenza di esser pronti a far ricorso all’articolo 70 del Testo Unico degli Enti Locali per chiederne la decadenza in caso contrario.

A prendere l’iniziativa è il gruppo “Comacchio 5 Stelle”, che ha attivato una petizione online sul sito Change.org, che al momento in cui scriviamo ha superato le 50 firme (100 quelle richieste).

Sette (escludendo le ‘varie ed eventuali’), come sette sono i Lidi comacchiesi, i punti portati all’attenzione della giunta comunale: le reiterate lamentele dei proprietari degli immobili; il degrado urbanistico “in costante peggioramento”; i problemi di “deambulazione sui marciapiedi difficoltosa, soprattutto per persone anziane e/o disabili”, “tombini non ricettivi, che provocano allagamenti in seguito alle precipitazioni temporalesche”, “segnale TV disturbato ed a tratti assente, a causa del mancato sfoltimento degli alberi”. E ancora, le “pessime condizioni del manto stradale delle strade di competenza comunale, che provocano spesso e volentieri rallentamenti della circolazione e rischi di vario genere per ciclisti e motociclisti, nonché rischi di danneggiamento alle parti interessate degli autoveicoli”; “l’innegabile calo di presenze”, “il reiterato ritardo sulla costruzione della nuova piscina comunale di cui non si vede il proseguimento lavori” e, infine “l’appaltare a società esterne i parcheggi a pagamento dei 7 Lidi, per un canone annuo di 102.006 euro, quindi di bassissimo interesse per le casse del nostro Comune, rispetto alle ‘incazzature’”.

Sette punti per i quali i promotori della petizione chiedono “spiegazioni a mezzo stampa”, prima di proporre “l’applicazione, nei termini sanciti dall’articolo 70 della legge 267/2000 del Tuel e dell’articolo 8 Testo unico degli enti locali (Tuel) (D.lgs. 18 agosto 2000, n.267)” che, tradotto in termini forse più comprensibili, è la richiesta di attivare strumenti di partecipazione popolare all’attività politico-amministrativa dei Lidi, in mancanza dei quali pende l’avviso diretto a Fabbri di attivare la procedura di azione popolare per promuovere la decadenza del sindaco.

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