Comacchio
23 Agosto 2018
Anio Benazzi insiste: "A Comacchio tra ticket e multe si incassa più che a Ferrara, il sindaco dimostri onestà intellettuale"

Parcheggi ai Lidi, “Sono illegali, bisogna sospenderli e risarcire gli utenti”

di Redazione | 3 min

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di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Torna alla carica Anio Benazzi, istruttore di scuola guida residente nel basso ferrarese e frequentatore dei Lidi comacchiesi, che nelle scorse settimane aveva puntato l’attenzione sul ‘sistema parcheggi’, tra presunte irregolarità e richieste di revocare l’obbligo di pagamento per i posteggi su tratti non asfaltati o non tratteggiati.

Un’occasione in più per sottolineare “l’illegalità di questi parcheggi, costituiti da un’area indefinita e non organizzata in cui vi è chi parcheggia a spina di pesce, chi a pettine, chi parallelamente, senza che possano essere multati”.

“Tutto è vago – denuncia Benazzi -, a parte il pagamento del ticket e le multe a chi non paga. A mio avviso il sindaco di Comacchio dovrebbe avere l’onestà intellettuale di sospendere il pagamento, adeguando i parcheggi al Codice della Strada. Ma per evitare la protesta di pagatori e multati (e la brutta figura) non lo farà. Come lui, la maggioranza dei sindaci, che piuttosto che ammettere l’errore preferiscono continuare nell’illegalità. La mia è una battaglia persa – riconosce -, ma la faccio lo stesso”.

Benazzi stavolta tira in ballo le somme che il Comune di Comacchio ha previsto di incassare da contravvenzioni al codice della strada. “Somme superiori a quelle del Comune di Ferrara” nota, ossia 6,9 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2018-2020. “Forse a Volano – ipotizza poi – l’evidente carenza di segnali e di righe gialle e azzurre nei 400 parcheggi su erba e terra, a parte l’incasso della sosta portano anche ad un discreto introito per multe per sosta senza ticket, un doppio vantaggio”.

ll Codice della Strada, ricorda poi, “permette di realizzare parcheggi a pagamento anche su terreno erboso demaniale, convertendolo però in un’area attrezzata e organizzata con sistemazione del terreno, inserimento di un grigliato di plastica di colore verde e collocazione di apposite borchie colorate gialle o azzurre: è fuori discussione che i parcheggi di Volano su terreno erboso, senza alcuna linea di parcheggio per la disposizione a pettine o a spina o posti per disabili, non possono essere assolutamente a pagamento, in un’area indefinita dove non si comprende come disporre i veicoli”.

Come procedere quindi? “Fermando il pagamento dei ticket finché il gestore (Work and Services in questo caso, ndr) non darà piena attuazione a quanto riportato nel contratto n. 7432 del 10 giugno 2015 e al Codice della Strada, restituendo i soldi a quanti sono stati sanzionati, continuando comunque a procedere allo sfalcio dell’erba a Volano (che rientra nei compiti istituzionali del Comune indipendentemente dal parcheggio a pagamento). Si pensi che qualche gestore di stabilimenti balneari – conclude Benazzi – rimborsa la tariffa giornaliera di quattro euro ai loro clienti, rinunciando a parte del suo utile e pagando in questo modo una nuova tassa al Comune”.

 

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