“La mafia nigeriana esiste”. Il segretario comunale della Lega Nord Nicola Lodi arriva direttamente al dunque nel criticare i rappresentanti ufficiali della comunità nigeriana. Che durante un incontro al Grattacielo aperto su invito a tutta la stampa cittadina – con l’esclusione di questa testata – hanno negato la presenza di fenomeni di criminalità organizzata tra la popolazione nigeriana a Ferrara, ‘derubricando’ gli episodi di violenza a dinamiche di microcriminalità.
Lodi afferma di aver “letto e riletto le dichiarazioni a dir poco ambigue, sopratutto dette dal Sig. Jakob, mediatore culturale inserito benissimo nel circuito di questa amministrazione. Premetto che ho più volte parlato con Jakob e altri contatti nigeriani, ho ottimi rapporti con la comunità nigeriana, è però giusto una volta per tutte ammettere la situazione con lealtà e sopratutto togliersi abiti politici, in particolar modo in un momento delicato come questo”.
Secondo Lodi “ammazzarsi a colpi di katana e bastoni nasconde una lotta ben al di sopra della semplice dose di eroina, il metodo e le modalità sono classiche della mafia , come intimidazioni e omicidi. Ricordo alla comunità nigeriana che esperti di mafie hanno già espresso pareri su Ferrara parlando di fenomeno già consolidato, così come testimoniano nigeriani oramai ferraresi”.
È per questo che secondo il segretario leghista “non serve minimizzare, non serve nascondere questo fenomeno, anzi, aumenta e sdogana il fenomeno così come quando si parlava di percezioni. La comunità nigeriana abbia il coraggio di denunciare, non solo sulla stampa o in strada, vada dagli organi di polizia e denunci gli spacciatori di droga, gli alloggi abusivi, i veri criminali, lo faccia senza paura perché lo stato è dalla parte della giustizia. Non credo e non crederò mai alle vostre dichiarazioni – conclude Lodi – datemene prova e sarò il primo al vostro fianco”.
Quanto a Fratelli d’Italia, il partito a Ferrara prende atto della «volontà di collaborazione della comunità nigeriana» e delle dichiarazioni del questore sulla mancanza di elementi per affermare vi sia una mafia nigeriana, nonché delle promesse di risultati concreti per ristabilire l’ordine nelle zone più compromesse della città.
“Ma dato che Il primo indicatore dell’atteggiamento mafioso è l’omertà della comunità di origine – attacca il portavoce Mauro Malaguti -, vorremmo sapere, a nome dei cittadini ferraresi, proprio dalla comunità nigeriana, e in termini numerici dal signor questore, quante denunce vi siano state dall’inizio dell’anno da parte di nigeriani verso loro connazionali che abitualmente delinquono e spacciano sulle nostre strade. Perché la percentuale di queste denunce ci darà il polso della reale volontà di collaborazione per la libertà di poter camminare per strada senza rischio aggressioni e ci darà il tasso di omertà che segnala vi sia o meno un fenomeno mafioso”.