Cronaca
21 Luglio 2018
Scoperto dopo un blitz della Polizia gestore di un locale di Ferrara

Barista col telecomando azionava le slot a distanza

di Redazione | 2 min

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Lasciava giocare i clienti alle slot machine in orari non consentiti. La Polizia ha effettuato un blitz ieri sera (venerdì) all’interno del Bar Putinati di Via Bologna 220, a Ferrara. Diverse segnalazioni indicavano che il titolare permetteva il gioco, con i quattro dispositivi per il gioco d’azzardo installati in una saletta del locale, in orari vietati dall’ordinanza comunale in materia.

Dai riscontri della questura, il gestore, un cittadino di nazionalità cinese, aveva collegato le macchinette da gioco con un sistema elettronico che, grazie a un telecomando a radio frequenza, le poteva spegnere a distanza stando comodamente dietro al bancone del bar. Questo per evitare fastidiosi controlli da parte delle forze dell’ordine.

Alcune segnalazioni, che non hanno avuto riscontro, parlavano anche di un ‘palo’ che rimaneva all’esterno del bar per segnalare l’eventuale arrivo delle pattuglie. 

Questo fino alle 21.30 di ieri (trenta minuti dopo l’obbligo di spegnimento), quando il controllo della Polizia di Stato ha constatato la presenza di due giocatori all’interno della saletta da gioco. 

Appena il titolare si è accorto della presenza degli agenti, con il famoso telecomando ha spento tutto togliendo la corrente alle slot. Ovviamente i due giocatori si sono lamentati e il personale di Polizia ha subito ritirato il telecomando.

Dopo le verifiche del caso e l’assunzione delle dichiarazioni dei giocatori presenti in orario proibito dall’ordinanza comunale, il titolare del bar ha capito l’errore e si è scusato con gli ispettori. Come ultimo segno di ‘pentimento’, ha tolto il congegno elettronico che gli permetteva di agire a distanza.

La sanzione prevista è di 50 euro per ogni slot accesa che verrà contestata nei prossimi giorni dal personale della Divisione Amministrativa della questura di Ferrara.

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