Eventi e cultura
23 Giugno 2018
Verrà inaugurata sabato 23 giugno la mostra itinerante sperimentale, figurativa e ricca di sfaccettature

“Dal segno al colore” arriva alle Grotte del Boldini

di Redazione | 2 min

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Dal 23 giugno al 5 luglio si realizza presso le Grotte del Boldini di Ferrara (via Previati, 18) la seconda tappa della mostra itinerante “Dal segno al colore”, con le opere degli artisti del centro culturale Ariele e di altri partecipanti opportunamente selezionati.

L’inaugurazione è prevista alle 18 di sabato 23 giugno, con la presentazione della curatrice Nadia Celi e un piacevole vernissage.

“Dal segno al colore” è un viaggio all’interno del processo creativo che gli artisti disvelano. Una rassegna dove tecniche, supporti, materia cromatica, ricerca e sperimentazioni digitali apportano la ricchezza di visioni diverse e nel contempo simili per rigore concettuale ed esecutivo. L’arte visiva delle ultime generazioni parla il più delle volte un linguaggio influenzato tanto dalla cultura globalizzata quanto da quella autoctona: sono nuove espressioni, temi, figure, stilemi e grammatiche.

Le opere di questi professionisti sono di ordine astratto, informale, figurativo e si delineano come creazioni attualizzate e cresciute sul crinale delle correnti del Novecento rivelando un nuovo profilo delle arti visive. La mostra si presenta, così, come un evento articolato e intrigante, una carrellata dalle molteplici sfaccettature.

La mostra nella precedente tappa è stata ospitata da “Simultanea Spazi d’Arte” di Firenze. L’ingresso gratuito è aperto a tutti. “Ci auspichiamo che Ferrara – confida Nadia Celi – si riveli un interessante luogo di incontro fra artisti e pubblico, in un contesto di prestigio come quello delle Grotte del Boldini. L’importanza di esposizioni come queste consiste nella ricerca della comunicazione diretta con il pubblico e nella possibilità concessa al settore poco visibile, di emergere e farsi conoscere: il messaggio in consegna è la riaffermazione della rilevanza creativa raggiunta e ancora misconosciuta nel nostro presente”.

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