Cronaca
21 Giugno 2018
L'italo-brasiliano oggi davanti al giudice: è accusato di aver strangolato l'ex amico a Valencia

Omicidio Cenci. È il giorno dell’udienza preliminare per Guidarelli

di Redazione | 2 min

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Sentenza Fiera. La Procura ricorre in Appello

Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

La vittima Marcello Cenci

È oggi, giovedì 21 giugno, il giorno in cui Eder Guidarelli comparirà davanti al giudice Carlo Negri per rispondere dell’omicidio di Marcello Cenci, avvenuto a Valencia il 2 luglio del 2017.

Guidarelli – difeso dagli avvocati Eugenio Gallerani e Giacomo Forlani – ha già confessato le sue responsabilità (dopo essersi dichiarato innocente per sette mesi) e, con molta probabilità, sceglierà la strada del rito abbreviato. Dall’altra parte ci sarà il pm Ciro Alberto Savino e la famiglia Cenci, rappresentata dall’avvocato Valentina Bordonaro. L’udienza è fissata per le 15.

L’italo-brasiliano si trova ora in custodia cautelare in carcere, e la fissazione dell’udienza è arrivata quasi a ridosso della scadenza dei termini per la detenzione. Una ‘lungaggine’ dovuta prima a un conflitto di attribuzione tra Italia e Spagna su chi dovesse procedere – conflitto risolto con una mediazione in sede europea –  e poi ai tempi dilatati con cui le autorità spagnole hanno inviato tutti gli atti alla procura di Ferrara, che li ha fatti tradurre in tempi molto ristretti proprio per accelerare la richiesta di rinvio a giudizio.

A Guidarelli è contestata la “Morte per strozzamento e strangolamento, con le mani e con una corda” dell’amico Marcello Cenci, avvenuta la notte del 2 luglio dello scorso anno a Valencia, mentre la vittima stava rientrando in casa. L’omicidio è aggravato dalla premeditazione, dai precedenti di stalking, dal fatto di aver colto la vittima di sorpresa mentre si trovava in condizioni di non potersi adeguatamente difendere.

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