Basket
10 Giugno 2018
Dopo sette anni cambia la presidenza: “Spero si possa formare un piccolo consorzio”

Kleb, Bulgarelli presenta D’Auria: “Già innamorato del basket”

Da destra: Fabio Bulgarlli, Francesco D'Auria, Marco Cocchi, Luigi Moretti e Simone Merli
di Redazione | 3 min

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Da destra: Fabio Bulgarlli, Francesco D'Auria, Marco Cocchi, Luigi Moretti e Simone Merli

Da destra: Fabio Bulgarelli, Francesco D’Auria, Marco Cocchi, Luigi Moretti e Simone Merli

di Andrea Mainardi

Per un Fabio Bulgarelli che esce, ecco un Francesco D’Auria che entra. Il passaggio di consegne alla presidenza del Kleb Basket Ferrara è ormai solo una formalità, resta in città dunque un titolo sportivo di A2 apparso in bilico nelle scorse settimane ma il lavoro dell’avvocato Cocchi e di Luigi Moretti ha finalmente pagato.

Una ventata di novità dunque, accolta con entusiasmo dallo stesso Bulgarelli: “Gli appelli degli ultimi mesi erano finalizzati proprio a questo ovvero cercare nuovi aiuti, possibilmente locali, sui quali stavamo lavorando già da novembre scorso. Qualcosa è arrivato ma non era sufficiente. Chi ha risposto maggiormente è stato D’Auria che conosco già da un anno per motivi lavorativi, col tempo si è appassionato ed innamorato di questo sport. Essendo di Bologna conosce bene il basket e non nascondo che quest’ultima annata positiva abbia aiutato nelle trattative”.

Il giovane imprenditore sta espandendosi sempre più nel Ferrarese: “Si tratta di un investimento per farsi conoscere sfruttando la vetrina della A2, aprirà anche un nuovo punto vendita in città dimostrando quindi di credere in questo territorio. Con lui si aprono prospettive nuove per il Kleb Basket”.

Bulgarelli resterà comunque come importante sponsor: “Esco da ogni tipo di discorso dirigenziale ma, come promesso, continuerò nella sponsorizzazione della squadra. Mi piace sottolineare anche l’importanza che ha avuto il contributo di Bondi, sempre più persone si stanno avvicinando anche con piccoli contributi. Spero sia un punto di partenza per formare un piccolo consorzio di imprenditori che possa dare sempre più stabilità alla società”.

Guardando al passato, Bulgarelli fa un bilancio positivo dei suoi sette anni di presidenza: “Iniziai un po’ per caso dopo la fine dell’era Mascellani. La mia giovane età mi fece rispondere a quell’appello forse anche un po’ ingenuamente ma credo sia stato un percorso positivo che ha visto una cavalcata nei primi anni ed un successivo assestamento in una A2 sempre più competitiva. Per la struttura della società e per le mie possibilità credo si sia raggiunto il massimo possibile”.

“Il momento più bello? – prosegue Bulgarelli -: la vittoria con Ravenna ai playoff in un palasport pieno di tifosi e passione. Quello più brutto fu la contestazione con conseguente striscione nella partita contro la Fortitudo Bologna in diretta televisiva”. Un rapporto ondivago dunque, quello con la tifoseria, figlio di alcune decisioni mal digerite prese sul campo e fuori: “Sarebbe stato impensabile avere il loro favore per tutti e sette gli anni, credo comunque che sia stato un rapporto positivo. Anche a loro dopo tutto questo tempo serviva aria nuova in società”.

Infine sul parquet ecco la preferenza per il giocatore che non t’aspetti, vista l’apparente differenza di carattere tra i personaggi: “Per lo spirito che mette in campo, Yankiel Moreno è il giocatore che più mi piace se proprio devo fare un nome. A Ferrara abbiamo avuto sempre dei bravi ragazzi a parte Roderick il quale comunque era un campioncino. Sono state tutte persone alle quali ho voluto bene e che a Ferrara hanno sempre trovato una società sana ed un ambiente positivo”.

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