Coccanile. A Coccanile le case che sorgono sulla sponda del canale “Naviglio” sono in grave pericolo. Col passare del tempo, infatti, il letto del canale è aumentato di circa 10 metri e l’acqua lambisce le fondamenta degli edifici, situazione alla quale si aggiunge l’assenza di opere di manutenzione e di contrasto all’erosione.
I cittadini preoccupati si sono rivolti a Massimo Baraldi e Ottavio Curtarello della Lega Nord per mostrare loro quanto stanno vivendo da ormai alcuni anni: le recinzioni stanno cedendo e con loro anche le pavimentazioni esterne che hanno riportato vistosi avvallamenti e profondi dislivelli, mentre in alcuni casi si è verificato anche un distaccamento di alcuni muri e pareti.
All’inizio, Ottavio Curtarello – responsabile Giovani Lega – e Massimo Baraldi, in qualità di segretario della sezione copparese, pensavano fossero solamente dei casi isolati. Dopo poco, invece, si è riunito un consistente gruppo di altri residenti che hanno guidato i due leghisti all’interno delle loro abitazioni, che hanno constatato versare nella medesima situazione di pericolo di crollo imminente, se non peggio poiché sono presenti anche della famiglie con bambini.
“La cosa che ci ha colpito di più durante quei sopralluoghi – riferiscono Baraldi e Curtarello – è il senso di rassegnazione sul volto dei residenti. Sembravano ormai assuefatti dall’aver perso ogni speranza di risolvere la situazione. I residenti, infatti, hanno riferito che è da molto tempo che denunciano la grave situazione sia al sindaco che al Consorzio di bonifica, ma non vi è stato nessun impegno e nessun atto concreto da parte del sindaco, il quale non si è neanche fatto carico delle lamentele dei propri cittadini così come nessuna risposta concreta e formale è stata fornita dal Consorzio”.
“Oltre al danno – aggiungono i leghisti – i residenti subiscono anche la beffa: ogni anno, puntualmente, si ritrovano a pagare i “contributi di bonifica” per uno scolo delle acque che non avviene ma che anzi distrugge lentamente i loro giardini, le loro case e le loro vite. Saranno messe in atto tutte le azioni legali e di protesta – anche da parte dei cittadini – per sollecitare chi di dovere a risolvere questa situazione che sicuramente avrà dei risvolti anche sotto il profilo delle responsabilità: ci auguriamo però che per la vita stessa dei cittadini si trovi una soluzione il prima possibile”.
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