Tentato furto in un vivaio. Uomo arrestato dai carabinieri
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
E' una replica che assomiglia molto a un'ammissione di colpa, quella che il Comune di Ferrara, attraverso il direttore generale Sandro Mazzatorta, invia come 'rettifica' al nostro quotidiano dopo l'inchiesta sui soldi dei ferraresi destinati all'emergenza Covid per l'ospedale di Cona. E' una nota nella quale, volontariamente o meno, il Comune conferma di essersi trattenuto il denaro delle donazioni
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
I carabinieri del Norm di Portomaggiore hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino di nazionalità albanese di 36 anni che, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di quasi 50 grammi di cocaina, già suddivisa in circa quaranta dosi e pronta allo spaccio
“Il progetto presentato da Merli e Modonesi? È la fine del movimento del nuoto a Ferrara”. È lapidario il commento del consigliere comunale di Forza Italia Matteo Fornasini, al termine della commissione consiliare in cui i due assessori hanno presentato il piano di investimento in project financing per le piscine di via Bacchelli, dove la vasca esterna è chiusa da due anni.
Il pessimismo del consigliere di opposizione è basato su una considerazione “tecnica”, più che politica: da quando non è più accessibile la vasca esterna di via Beethoven, in tutta la provincia estense non esiste più nemmeno una vasca lunga (da 50×20 metri). Di conseguenza, per svolgere attività agonistica o vari corsi professionali è necessario muoversi verso altre province.
Il piano di recupero di via Bacchelli non colmerà questa carenza: interrata la vecchia piscina olimpionica (al posto della quale sorgeranno campi sportivi all’aperto), nello spazio adiacente ne sorgerà una completamente nuova ma di formato inferiore, da 25×12 metri.
“Un doppione di quella in via Beethoven e delle altre già presenti a Ferrara”, afferma Fornasini, secondo cui il rischio del progetto è quello di disperdere in più impianti dalle caratteristiche simili un bacino di utenza già piuttosto ridotto, invece che puntare ad ampliarlo attraverso la realizzazione di un nuovo servizio. “In Emilia tutti i capoluoghi di provincia hanno una piscina olimpionica – sostiene Fornasini – e anche piccole località come Molinella. Se oggi un ferrarese vuole praticare il nuoto agonistico o la pallanuoto non può farlo a Ferrara, ed è paradossale vista la nostra tradizione in queste discipline”.
Le repliche degli assessori Merli e Modonesi sottolineano in particolare la difficoltà per il Comune nell’attrarre investimenti e nel creare equilibri economici sostenibili per i privati. Da tre anni infatti si discute del rifacimento della piscina olimpionica, ma né dalle società sportive né da possibili investitori è giunta alcuna proposta. Il Comune ha quindi deciso di affidare uno studio di fattibilità ai tecnici di Archliving – raggiungendo ma non sforando il limite legale di 50mila euro per gli affidamenti diretti -, dal quale trae origine il piano presentato negli ultimi mesi dall’amministrazione.
“Anche io mi sarei aspettato qualche proposta negli anni scorsi – afferma Merli -, e forse qualcuno non si è mosso apposta perchè aspettava che i soldi ce li mettesse tutti il Comune. Ma visto che ci siamo dovuti muovere autonomamente questa è la base progettuale da cui possiamo partire. Se poi un soggetto privato ci dice che è pronto a realizzare un impianto di grandi dimensioni, noi non abbiamo alcuna preclusione”.
Secondo l’assessore, allo stato attuale nessun gestore potrebbe infatti coprire i costi di realizzazione e gestione per una vasca olimpionica, visto che la vecchia piscina scoperta attirava negli ultimi anni circa 10mila visitatori nei mesi di apertura, ma ne sarebbero serviti il triplo per coprire le spese dell’impianto. Secondo gli assessori una nuova vasca grande sarebbe quindi, con grande probabilità, un investimento in perdita per il gestore.
L’investimento complessivo per la bozza di progetto è di 2,236 milioni di euro, un milione del quale in capo al Comune attraverso project financing, il resto da parte dei privati. Di queste risorse, 676mila euro sono indirizzate a interventi nella piscina coperta, che resterà aperta al pubblico durante l’intervento, mentre le rimanenti riguardano la realizzazione della nuova piscina esterna e di nuovi impianti al posto dei vecchi spogliatoi e del bar. Il Comune verserà al gestore 80mila euro all’anno come contributo in cambio del quale avrà la possibilità di svolgere nella piscina attività di pubblica utilità, come quelli che riguardano scuole e strutture ospedaliere.
Anche se i discorsi sulla sostenibilità economica trovano il supporto di tutti i gruppi consiliari, a fine commissione i dubbi di Fornasini sul progetto complessivo rimangono inalterati: “È un piano fatto senza i soggetti che si occupano del nuoto a Ferrara, non tiene conto delle loro esigenze e rischia di non essere conveniente nemmeno per chi ci investe, perché non amplia l’offerta locale”. Ma la replica di Merli è immediata: “Il mondo sportivo a me ha riferito il contrario, cioè che oggi non c’è bisogno di una vasca olimpionica. Se qualcuno davvero pensa il contrario ce lo dica espressamente”. Per chi si volesse fare avanti, questo è il momento giusto.
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