di Giada Magnani
Filo. “Lo sguardo oltre la siepe” per comprendere ed immedesimarsi nel disagio psichico e nei temi della salute mentale. Per far sì, insomma, che nessuna barriera funga da ostacolo sociale. Ecco in pillole il leitmotiv che ha ispirato l’open-day organizzato ieri, sabato 5 maggio, dalla cooperativa “Ambra” a Villa Vittoria di Filo, la comunità che da 21 anni si è occupata di oltre 100 pazienti sofferenti.
Una struttura che attualmente assiste venti ospiti, seguiti da uno staff di operatori sanitari composto da 14 addetti. Obiettivi: la cura, la stabilizzazione, la guarigione ed il reinserimento anche in ambito famigliare dei soggetti presi in carico. Il tutto attraverso appositi trattamenti terapeutici e percorsi di recupero singoli e di gruppo, inquadrati in variegati settori della vita quotidiana: dalla musica al canto all’arte; dalla coltivazione delle serre (con fiori ed ortaggi) allo sport; dalla pulizia del parco alle attività aggregative. Ma anche con momenti di integrazione con la comunità locale fatti di visite a musei, passeggiate in paese, disbrigo di faccende in posta, nel fare la spesa nei negozi, andare a messa, frequentare il bar, scambiare due chiacchere ai giardini, gustare una pizza o un gelato.
Ma è tempo di andare oltre, appunto, di guardare al futuro, di allargare gli orizzonti. “Di ampliare insomma la struttura” come spiegano in sostanza il presidente Roberto Mainardi ed il coordinatore Renato Cagnin. Che, nel fare un bilancio di oltre 20 anni di attività, aggiungono: “Il progetto di sviluppo prevede in pratica la costruzione di una casetta in legno, che darà spazio ad un nuovo laboratorio creativo, i cui lavori sono già stati predisposti. Mentre si metterà mano anche all’edificio della sede, interessata da interventi di consolidamento, adeguamento della cucina, palestra e stanze di degenza”.
Si è trattato alla fine dei conti anche di una giornata di festa, con pranzo finale che ha visto la partecipazione dei parenti e anche del parroco don Giuseppe Negretto, di Raffaella Bivi e Carmen De Filippi dell’Ausl, dei carabinieri e dei sindaci di Argenta, Antonio Fiorentini, e di Alfonsine, Mauro Venturi (il paese è sotto due egide amministrative: da una parte ferrarese, dall’altra romagnola) che si son detti “orgogliosi del servizio prestato, dei risultati ottenuti, dei programmi e dei progetti di riqualificazione che sono in linea coi valori della solidarietà e del sostegno alle persone bisognose ed in difficoltà, che contraddistinguono il territorio”.
Villa Vittoria iniziò la sua attività nel 1997, nell’attuale palazzina, avuta in affiitto dalla Coop. Bellini (ieri rappresentata da Sante Baldini). Che a sua volta l’aveva acquisita, per destinarla ad esclusivo uso sociale, da un ex proprietario terriero che la utilizzava come residenza estiva. Al tempo si chiamava Villa Tamba, ed era circondata da un’altissima e fitta siepe che non lasciava intravedere nulla al suo interno. Grazie anche alla collaborazione del movimento cooperativo, già promotore dell’altro centro a “La Fiorana” di Bando, la sua attività prese subito il volo. Ed ora può avvalersi anche di due distaccamenti a San Biagio e Portomaggiore
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