Tentato furto in un vivaio. Uomo arrestato dai carabinieri
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
E' una replica che assomiglia molto a un'ammissione di colpa, quella che il Comune di Ferrara, attraverso il direttore generale Sandro Mazzatorta, invia come 'rettifica' al nostro quotidiano dopo l'inchiesta sui soldi dei ferraresi destinati all'emergenza Covid per l'ospedale di Cona. E' una nota nella quale, volontariamente o meno, il Comune conferma di essersi trattenuto il denaro delle donazioni
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
Prima le offese, poi le minacce con coltello e, infine, dopo essere stato disarmato, la minaccia con una grossa pietra. Che, alla vista degli agenti delle Volanti della Polizia di Stato, ha gettato immediatamente a terra.
Non ha evitato però la denuncia in stato di libertà per minacce aggravate un cittadino marocchino di 56 anni, residente a Ferrara, il cui bersaglio erano due uomini italiani, entrambi pluripregiudicati e domiciliati in un vicino B&B del centro, con i quali era scoppiata poco prima una lite. Secondo quanto riferito dai due italiani, la discussione era nata in un bar in prossimità del B&B, dove il marocchino avrebbe preso a offenderli pesantemente in lingua araba, senza immaginare che uno dei due la comprendesse (in quanto sposato con una donna marocchina).
Alla fine i due italiani avrebbero deciso di tornare in albergo senza dare importanza alle offese, raccontando però dell’accaduto alla compagna del marocchino che risultava domiciliata nello stesso B&B. A quel punto, sempre secondo il racconto degli italiani, è sopraggiunto improvvisamente nella cucina della struttura il 56enne straniero che ha colpito uno dei due con un pugno, brandendo subito dopo un coltello prelevato dalla cucina.
Un uomo presente alla scena – sentito successivamente dai poliziotti come testimone – è intervenuto riuscendo a disarmare il marocchino e, con l’aiuto dei due italiani, a immobilizzarlo.
La lite è però proseguita in strada, con lo straniero che ha raccolto una grossa pietra con l’intenzione di lanciarla verso i due italiani, desistendo però grazie all’arrivo delle Volanti. Ai poliziotti il marocchino ha raccontato di essere stato percosso dai due, mostrando alcuni segni sulla schiena, ma la ricostruzione dell’episodio ha portato gli agenti a denunciarlo per minacce aggravate.
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