Argenta
13 Aprile 2018
Curtarello (Lega) denuncia la situazione di pericolo segnalata dai residenti: "Lavori di ripristino improcrastinabili"

Ponti in condizioni disastrose a Bando di Argenta

di Redazione | 2 min

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Bando di Argenta. Ponti e relative strade in una situazione di degrado tale da mettere a rischio l’incolumità delle persone. Un problema che alcuni cittadini di Bando, frazione di Argenta, hanno segnalato a Ottavio Curtarello della Lega argentana, il quale si è recato nei luoghi indicati constatando “una situazione molto più grave di quello che ci si aspettava”, a due passi dalla centrale a biomassa.

Parliamo infatti di strade con voragini e dislivelli preoccupanti, anche di 10 centimetri, e di ponti ai quali mancano le balaustre di protezione, che presentano armature completamente arrugginite, discontinue o addirittura assenti, nonché cordoli abbattuti “con totale compromissione della stabilità e staticità dei manufatti”.

“L’attuale stato in cui vertono i manufatti – commenta Curtarello dopo il sopralluogo – deriva da anni e anni di disinteresse e menefreghismo dell’Ente locale nella fase di prevenzione, manutenzione e riduzione delle criticità delle infrastrutture stesse. Da molto tempo i residenti hanno denunciato al Comune questa inaccettabile insicurezza, ma l’unica opera di “messa in sicurezza” è stata quella di interdire il transito di un intero tratto di strada (via Val Gramigna): siamo in una zona prettamente agricola dove ponti e strade sono essenziali per la viabilità e per l’economia”.

Ottavio Curtarello

“In alcuni casi addirittura – racconta ancora l’esponente leghista – al posto della balaustra in ferro il Comune ha installato una staccionata in legno (accuratamente dipinta col tipico colore giallo-rosso) oppure ha apposto una ridicola cordicella. Su un ponte, poi, sono stati depositati alcuni blocchi di cemento per ridurne la carreggiata. Il ponte di via XXIV Maggio, invece, è stato reso transitabile alle sole a biciclette e pedoni. Lo sconforto della popolazione (e anche il nostro) rimane ugualmente nonostante il programma triennale delle opere pubbliche: non c’è certezza sull’inizio dei futuri lavori e la messa in sicurezza non è stata effettuata secondo le norme vigenti in materia”.

“Questi ponti – conclude – più che messi in sicurezza andrebbero ripristinati in toto al più presto e resi adeguati al transito di mezzi pesanti e trattrici agricole: le cordicelle e le transenne di legno colorate sono inaccettabili”.

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