Un sindaco “superficiale” e “impreparato”, che manifesta “testardaggine nel perseverare in decisioni manifestamente inopportune per la città”. Sono le parole del consigliere comunale Francesco Rendine (Gol) nel commentare la risposta di Tiziano Tagliani alla recente interpellanza sugli atti vandalici e i furti di biciclette in via Fausto Beretta.

Situazioni che il consigliere di opposizione riferiva di aver denunciato da oltre dieci, chiedendo al sindaco di “dimissionare” l’assessore alla Sicurezza Aldo Modonesi, che nel 2014 aveva rimandato al Comitato per l’Ordine e la Sicurezza la richiesta di installare telecamere. Nella risposta all’interpellanza di Rendine, Tagliani scrive che “Ella non è consigliere da dieci anni ergo non sono pervenute le doglianze da Lei proposte…”, aggiungendo che non risulta che lo stesso Rendine abbia presentato alcuna denuncia. Al riguardo il consigliere di Gol riporta una sua interpellanza datata 11 aprile 2005 “in cui è provato che sono consigliere da oltre 10 anni e che dette circostanze malavitose in Fausto Beretta le denuncio dal 2005”.

“Poi – commenta ancora Rendine – il Sig. Sindaco prosegue affermando: “La polizia municipale ha compiti esclusivi di polizia Amministrativa come Lei ignora”. Devo osservare che a desiderare compiti della polizia municipale esclusivamente amministravi è solamente il Sindaco di Ferrara, da Calottare. Infatti molti appartenenti al corpo di Polizia Municipale hanno la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria (e qui invito il Sindaco di Ferrara ad andarsi a leggere quali siano i compiti di chi possiede questa qualifica) inoltre altrove la Polizia Municipale è armata e lo scrivente non pensa che i vigili di molte altre città abbiano bisogno della pistola per compilare i verbali per divieto di sosta. Il sindaco di Ferrara vuole una Polizia Municipale sottoutilizzata e diversa da quella che altri sindaci hanno. Unica innovazione, in termini di sicurezza, sono stati i i cani antidroga ai vigili, innovazione copiata, con grave ritardo, dal programma elettorale dello scrivente”.

“Per avere una amministrazione meno superficiale – conclude Rendine – auspico che la città il prossimo anno possa liberarsi non solo di questo sindaco impreparato, amante della calotte e dei vigili multaioli, ma anche di tutti i suoi preziosi amici”.