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Non c'è simbolo di partito sulla scheda. Nessun volto a cui affidare una delega in bianco. L'8 e 9 giugno, dice Maurizio Landini, "non si vota per qualcuno. Si vota per qualcosa". E in un'Italia dove metà degli elettori resta a casa, dove il lavoro è sempre più frammentato, sottopagato, precario, quel “qualcosa” ha il sapore di una possibilità concreta di cambiamento
A Copparo, nella suggestiva cornice del Teatro De Micheli, la tappa della campagna referendaria promossa dalla Cgil si è aperta con un gesto semplice ma potente. Marco Zavagli, direttore di Estense.com, ha consegnato a Maurizio Landini uno straccetto di stoffa bianco: un segno di ribellione e solidarietà per le migliaia di bambini palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza
"Per i soldi abbiamo creato i paradisi fiscali, gli unici che hanno il paradiso in terra. E per gli esseri umani cosa c'è? Dovremmo avere paura di un'altra persona che semplicemente, come me, vuole avere il diritto di muoversi, vivere e lavorare? Non dovremmo avere paura di chi ci sfrutta e che ci mette l'uno contro l’altro?"
Maurizio Landini riflette sul ruolo del sindacato oggi, a partire dalla grande mobilitazione del 2002 che portò tre milioni di persone in piazza
Nicola Minarelli, segretario provinciale del Partito Democratico di Ferrara, annuncia l’iniziativa pubblica promossa dal Pd in vista dei referendum sul lavoro dell’8 e 9 giugno
Potere al Popolo prosegue nel proprio percorso politico anche dopo le elezioni e dà appuntamento giovedì 15 marzo dalle ore 19 alle ore 22, in via Ripagrande 12, presso la sede di Circomassimo Arcigay-Arcilesbica Ferrara.
In quell’occasione verrannno anche distribuiti gli adesivi antifascisti di Zerocalcare, in solidarietà ai fatti di Pavia.
“Infatti – spiegano da Potere al Popolo – venerdì 3 marzo i fascisti di Pavia hanno marchiato le case degli antifascisti della città con adesivi con la scritta “qui ci abita un antifascista” e il simbolo antifa sbarrato. A tale provocazione, il movimento antifascista pavese ha risposto tramite la distribuzione di migliaia di adesivi invitando coloro che condividono i valori dell’antifascismo e antirazzismo ad attaccarli alle porte in segno di orgoglio. L’iniziativa è diventata virale e abbiamo deciso di allestire un centro di distribuzione di adesivi antifascisti anche a Ferrara”.
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