Fiscaglia
11 Marzo 2018
Inaugurazione entusiasta a Migliarino. Il presidente rivendica l'impegno per gli edifici scolastici regionali negli anni del sisma

Rinasce la scuola di via Gramsci, taglio del nastro con Bonaccini e tanti cittadini

di Redazione | 3 min

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di Giuseppe Malatesta

Fiscaglia. Taglio del nastro in via Gramsci a Migliarino per la rinnovata scuola primaria comunale, eccezionalmente aperta ai cittadini, numerosi ed entusiasti per il nuovo volto di un plesso che appartiene alla storia migliarinese da quasi 60 anni.

E proprio le scuole, nella ‘giovane’ comunità di Fiscaglia, costituiscono un punto di contatto importante per le tre comunità, grazie ad un piano di riorganizzazione che ha assorbito parti sostanziose del contributo destinato alle fusioni dei Comuni. “Ancor prima che nelle asfaltature stradali – nota il sindaco Sabina Mucchi – come Amministrazione abbiamo voluto investire sugli edifici scolastici, anche anticipando un ridisegno che avremmo recepito prima o poi dall’ufficio scolastico regionale, in virtù della scarsa natalità che riguarda i nostri ex Comuni”.

Oggi il plesso – adeguato secondo le normative antisismiche, digitalizzato e ampliato con soluzioni ecosostenibili, dotato di nuove aule, di una spaziosa mensa con annessa (cucina completamente elettrica) – rappresenta un’ideale proseguimento di tale riorganizzazione. “Dopo la ristrutturazione del plesso di Migliaro, che oggi ospita l’unica scuola secondaria di primo grado comunale, restituiamo idealmente qualcosa a Migliarino e in autunno prevediamo di completare l’adeguamento sismico della scuola di Massa Fiscaglia, per la quale sono stati stanziati 200 mila euro”.

Parlando di cifre, l’intervento in via Gramsci si aggira sul milione di euro, con 350 mila euro finanziati attraverso bando regionale e il resto tramite mutuo comunale. “Questa amministrazione ha messo al centro la scuola e di conseguenza i nostri giovani cittadini, prendendosi cura di loro e provvedendo al loro successo formativo e socio-affettivo” ha commentato la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Antonietta Allegretta, mentre il viceprefetto di Ferrara Adriana Sabato ha sottolineato l’importanza di un adeguamento che risponde al bisogno dei cittadini di veder garantita la loro sicurezza da parte delle istituzioni.

Ospite d’eccezione della giornata, un battagliero Stefano Bonaccini. Accompagnato dai consiglieri Marcella Zappaterra e Paolo Calvano, il presidente della Regione ha lasciato poco spazio ai convenevoli, andando velocemente a puntualizzare “tre cose di cui è bene essere consapevoli”.

La prima: “Sono stato il primo presidente regionale in Italia a firmare con il governo l’accordo per i mutui Bei, per ottenere 57 milioni di euro per interventi su circa 250 scuole, ormai completati, e 20 milioni per scuole costruite ex novo. È di pochi mesi fa un ulteriore accordo per 110 milioni da destinare ad altre 300 scuole”. Puntualizzazione necessaria anche quella relativa alla ricostruzione post sisma, con tanto di dente avvelenato nei confronti di quel “qualcuno che dice che la ricostruzione è stata un flop”.

“A maggio 2012, 20 mila studenti non avevano una casa né un’aula, ma nessuno di loro ha perso una sola ora dell’anno scolastico. Le 500 scuole inagibili o crollate in meno di 5 anni sono state abbattute e ricostruite (circa un centinaio) o ammodernate e messe in sicurezza (le altre 400). E’ scorretto mettere in dubbio la fiducia nelle istituzioni: si può avere qualsiasi opinione politica, ma non si dicano bugie. 29 dei 59 Comuni coinvolti dal sisma usciranno presto dal ‘cratere’ perché lì la ricostruzione pubblica e privata è finita”.

Tornando al locale, da Bonaccini il plauso ad un intervento che ha visto sfruttate in modo “efficiente e lungimirante” le risorse ottenute con la fusione. “Fiscaglia è stata una delle prime comunità che ha colto questa opportunità con coraggio: la certezza di maggiori risorse e la libertà di vincoli di investimento garantiscono una prospettiva per nulla banale”.

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