Paola Peruffo

di Martin Miraglia

Si dice felice, anche se un po’ a metà, la coordinatrice di Forza Italia Paola Peruffo, a metà di una nottata che per gli stravolgimenti che ha mostrato ha per lei un sapore agrodolce, con la coalizione che va anche meglio del previsto ma il suo partito che fatica e finisce sotto alla Lega.

“Io non sono spaventata dal fatto che la Lega abbia più voti di noi”, dice Peruffo, “e sono contenta comunque del risultato della coalizione anche se non ha raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati che era la maggioranza assoluta”. Se è preoccupata lo è per il Paese: “Non ci sono maggioranze possibili e questo mi preoccupa ma per le sorti del Paese”, spiega ancora, anche se “il dato più importante è che la sinistra ha perso un sacco di voti”, ancora più del fatto che ne abbia guadagnati la Lega. “Non mi stupisce, a Ferrara la Lega è messa meglio anche per via del ruolo di leadership che le è stato affidato”, continua ancora la coordinatrice berlusconiana.

“Il dato più rilevante” però, per Peruffo, rimane quello del Pd: “La sinistra ha perso un sacco di voti. Ora gli obiettivi sono la conquista del Comune e della Regione il prossimo anno”.

A guardare i dati però, si può notare una certa costanza degli elettori berlusconiani nel territorio ferrarese. Se è vero che a confrontare i dati del Pdl alle scorse politiche del 2013 — Fratelli d’Italia e la Lega esistevano già entrambi — si passa dal 19.68% di cinque anni fa alla Camera all’ 11.43% di questa notte, è vero che un raffronto più preciso lo si può fare solo dopo l’accentramento del partito nelle mani di Berlusconi. Tutto già successo per il primo turno delle amministrative del 2014, quando il Pdl era già di nuovo tornato a vivere come Forza Italia con tutti gli annessi e connessi del caso. In quell’occasione, Forza Italia poté contare sul 10.45% dei consensi pari a circa 7700 elettori. Ora, la conta dei voti è virtualmente invariata — in città il partito fa segnare il 10.71%, pari a 8085 preferenze.