Martedì 20 febbraio presso la sala Estense, alla presenza di personalità del mondo sportivo e delle istituzioni più rappresentative della città, ma soprattutto di coloro che hanno rappresentato e che rappresentano tuttora il “pianeta” Olimpia Quartesana, si è celebrato il 60° anniversario della nascita della società.

L’emozione era visibile sui volti di ex atleti e dirigenti presenti, dopo il saluto iniziale dell’assessore ai lavori pubblici dottore Aldo Modonesi, si sono succeduti; il presidente della sezione provinciale della federazione italiana gioco calcio  Giovanni Aretusi, il presidente della sezione Aia Gianpaolo Droghetti, il presidente della sezione atleti olimpici e azzurri d’Italia dottor Fausto Molinari, il selezionatore delle rappresentative giovanili Mario Ricci.

Coordinatore della serata il giornalista  Marco Mariotti, tanti gli interventi per ricordare aneddoti e avvenimenti succedutisi in tanti anni di storia dell’Olimpia Quartesana, purtroppo anche per ricordare alcune persone scomparse, due su tutte; Ottavio Ferraresi e Angelo Ferraresi allenatore il primo, dirigente il secondo, che hanno rappresentato punti di riferimento molto importanti per la società, un momento molto emozionante è stato sicuramente il saluto della signora Laura Bertoni figlia dell’indimenticato dott.

Giorgio Bertoni fondatore storico dell’Olimpia Quartesana, la quale ha sottolineato con grande enfasi l’attaccamento della propria famiglia per questa società sia nel passato sia nel presente. Dopo una accurata illustrazione delle attività sportive e sociali svolte dall’Olimpia Quartesana da parte del presidente della società Andrea Leonardo Viaro, si è proceduto alle premiazioni di allenatori, dirigenti e benemeriti tra cui vanno citati per la loro instancabile dedizione; Onelio Boarini, Guido Cristofori, Paolo Bonazzi, Marco Cariani e Franco Faggioli. Alcuni grandi ex calciatori; Gigi Pasetti, Gianfranco Bozzao e Alberto Novelli, hanno voluto onorare con la loro presenza questa serata dedicata ad una società che è stata ed è tuttora un punto di riferimento per il mondo del calcio dilettantistico provinciale.