Cronaca
28 Febbraio 2018
La Digos ha identificato gli autori della violenta aggressione ai danni dei supporter rossoneri avvenuta il 10 febbraio. Notificati anche cinque Daspo

Sassi contro i tifosi del Milan. Denunciati tre tifosi della Spal

di Redazione | 4 min

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Tre tifosi della Spal denunciati e cinque Daspo emessi per l’attacco violento – con sassi e spranghe – effettuato da alcuni ultras biancoazzurri ai danni di un gruppo di supporter rossoneri in una pizzeria di via Garibaldi, poco prima della gara tra Spal e Milan.

È questo il risultato delle indagini – non ancora concluse – effettuate dalla Digos sull’increscioso fatto avvenuto lo scorso 10 febbraio nel locale “C’è pizza e pizza”, dove un gruppo di tifosi del Diavolo stava pranzando.

Grazie alle immagini catturate da alcune telecamere, sono stati identificati e denunciati tre tifosi spallini. Si tratta di B.F.M. del 1995, di C.L. classe 1993 e di G.S. di 40 anni. Gli stessi si sono resi responsabili in concorso del reato di lesioni personali con una sfilza di aggravanti (si va dai futili motivi, al fatto di avere agito travisati, in più persone riunite, approfittando della cosiddetta minorata difesa altrui). Ma le indagini proseguono per l’identificazione degli altri coautori.

Nel frattempo, sono stati notificati cinque Daspo a carico di altrettanti tifosi spallini che hanno comunque preso parte all’aggressione ed ai disordini che ne sono derivati. Quattro dei Daspo prevedono il divieto di accedere per un anno ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive, eventi calcistici nazionali ed internazionali, amichevoli comprese per quanto concerne le partite della Spal, nonché il contestuale divieto di accedere alle zone interessate ai ritiri ed ai raduni ai quali partecipi la squadra biancoazzurra, nonché ai luoghi interessati alla sosta, al transito o al trasporto di coloro che partecipano o assistono alle competizioni medesime a cui partecipa la Spal. In caso di violazione del divieto è prevista la reclusione da uno a tre anni e la multa da 10mila a 40mila euro.

Il quinto Daspo, a carico di G.S. di anni 40 – uno dei denunciati per l’aggressione – già colpito da Daspo nel 2008, prevede un divieto identico a quello degli altri ma esteso a 5 anni, oltre all’obbligo di comparire personalmente davanti ad un ufficio di Polizia in tutte le giornate in cui si volgono gare a cui partecipa la Spal, sia all’inizio che al termine di tutte le partite.

Secondo la ricostruzione della Digos, verso le ore 13.15 del 10 febbraio, in via Garibaldi, mentre alcuni tifosi del Milan, riconoscibili dalle sciarpe rossonere che indossavano, mentre transitavano davanti alla pizzeria “C’è pizza e pizza”,  sono stati apostrofati da una decina di tifosi della Spal che camminavano nella stessa via in direzione stadio. Lo scambio reciproco di offese sembrava essersi concluso lì, con il gruppo di tifosi ferraresi si era allontanato imboccando via Muzzina (una piccola strada laterale). Ma era solo una finta, con il solo scopo di organizzare un immediato attacco al gruppo rivale.

Pochi istanti dopo, infatti, il gruppo è ritornato in via Garibaldi. In questo breve lasso di tempo trascorso nel vicoletto, i tifosi della Spal si sono mascherati per rendersi irriconoscibili (alzando il bavero e indossando il cappuccio del giubbotto), hanno raccolto sassi dal selciato ed estratto spranghe e tubi che, con ogni probabilità, erano nascosti nelle vicinanze. L’attacco, veloce e coordinato, si è concretizzato in un lancio di oggetti, comprese bottiglie e sassi, contro i tifosi del Milan, ancora fermi davanti alla pizzeria, sorpresi dalla violenza fulminea scatenata contro di loro. Uno dei tifosi milanisti, colpito alla testa da un bastone, è rimasto lievemente ferito. Un grosso sasso ha colpito la porta della pizzeria, danneggiando gravemente il vetro (dietro il quale, lo ricordiamo, stava mangiando un bambino). L’azione si è conclusa in pochi istanti, dopo di che il gruppo si è allontanato separandosi per fare perdere le proprie tracce.

Tolleranza zero nei confronti dei violenti, con l’intento che quella di sabato sia una festa dello sport e non occasione per pochi violenti di turbare la serenità dei molti tifosi”, afferma la questura che in questi giorni è impegnata per garantire un fine settimana tranquillo con prioritaria attenzione alla domenica delle elezioni, senza tralasciare le criticità di una partita molto delicata: il derby Spal-Bologna.

“Le misure di sicurezza messe in atto garantiranno che tutto possa svolgersi nel giusto clima sportivo – conclude la questura -, senza lasciare spazio ai pochi violenti che verranno emarginati e controllati”.

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