Politica
6 Febbraio 2018
Link e Adi attaccano il figlio del senatore di Fdi, oggi consigliere comunale e presidente della Consulta degli studenti Unife

Associazioni degli studenti contro Balboni jr: “Non può dirsi non antifascista”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Bodycam alla Polizia Locale di Ferrara: approvata all’unanimità la mozione Caprini

Il Consiglio comunale di Ferrara ha approvato all'unanimità la mozione presentata dal consigliere Luca Caprini (Civica Fabbri) per implementare la dotazione di bodycam per gli agenti della Polizia Locale. L'obiettivo: passare da un utilizzo di reparto a una dotazione individuale, rafforzando trasparenza, responsabilità e tutela reciproca nelle interazioni tra agenti e cittadini

La Procura chiede cinque anni per la ‘badante’ infedele

La Procura di Ferrara ha chiesto la condanna a cinque anni in abbreviato per la 59enne di nazionalità italiana che, secondo l'accusa, avrebbe approfittato del duplicato delle chiavi di casa che le erano state fornite per aiutare una coppia di anziani coniugi 90enni nelle faccende domestiche,  intrufolandosi - di notte, mentre i due erano a letto - nella loro abitazione e rubare carte di pagamento e gioielli preziosi, arrivando a intascarsi quasi 20mila euro

“Complicità nel silenzio”: scontro sulla mozione per la Palestina

Un ordine del giorno che ha infiammato, ancora una volta, l’aula del Consiglio comunale e spaccato il dibattito tra maggioranza e opposizione è stato respinto. Il documento chiedeva al Comune di condannare le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele e di prendere impegni concreti a favore della Palestina

Fine vita. Il Consiglio vota: due visioni a confronto

"Non voglio decidere della vita di nessuno. Voglio che ognuno possa decidere della propria": con queste parole il consigliere Leonardo Fiorentini (Lista Civica Anselmo) ha aperto un dibattito intenso e profondo nel corso del Consiglio comunale di ieri (7 luglio). Al centro della discussione, la regolamentazione del fine vita

Se l’ex senatore e oggi ricandidato Alberto Balboni si rifiuta di dichiararsi antifascista, così fa il figlio, Alessandro, consigliere comunale e presidente del Consiglio degli studenti Unife. Che, così facendo, si attira addosso le attenzioni degli altri gruppi studenteschi.

Sono infatti le associazioni Link Studenti Indipendenti e Adi Ferrara a chiedere conto della posizione di Balboni jr, espressa con un post su Facebook in cui, nella sostanza, appoggia in pieno la posizione del padre, partendo dal relativo articolo di Estense.com.

“Siamo qui a chiedere chiarimenti circa le posizioni da lei espresse, che riteniamo particolarmente gravi – si legge in una lettera a lui indirizzata -. Dalla lettura del post e dai commenti da lei aggiunti risulta piuttosto chiaro come lei si dichiari contrario a definirsi ‘antifascista’, in quanto vorrebbe arrogarsi, citiamo testualmente, ‘il diritto di non usare un termine … che è stato inflazionato e piegato alla comodità strumentale di una parte politica’ che ha arrecato danni a lei e ai suoi cari. Non volendo assolutamente discutere né giudicare la sua sfera privata, riteniamo tuttavia inaccettabile che lei, in qualità di Presidente del Consiglio degli Studenti, possa professarsi contrario all’antifascismo, valore fondante della nostra Repubblica democratica e della nostra Università”.

L’ateneo, ricordano le due associazioni, “come riportato nell’articolo 3 dello Statuto, dichiara il rispetto e il perseguimento di quei valori di apertura che caratterizzano proprio quell’antifascismo che lei dice di rifiutare. Per quanto riguarda le esternazioni da lei riportate in un post pubblico, ricordiamo quanto previsto dall’art. 10 del Codice di Comportamento di Unife, che richiama tutti (e a maggior ragione chi ricopre incarichi importanti) ad agire mettendo sempre in primo piano il senso di responsabilità. Ci teniamo quindi a sottolineare che le sue affermazioni, se confermate, risulterebbero del tutto inopportune, anche considerando gli episodi di attualità che ormai quotidianamente ricordano a tutta la cittadinanza come i crimini di matrice fascista siano un rischio più che tangibile; citando solamente i recentissimi fatti di Macerata, pensiamo che tutti i cittadini debbano necessariamente riflettere sulla necessità degli ideali antifascisti, senza alcuna strumentalizzazione del termine in sé”.

“L’antifascismo – proseguono Link e Adi – è un valore fondante della nostra Repubblica ed è anche un principio che ispira i nostri Atenei. Non possiamo, in quanto cittadini, studenti e in quanto lavoratori della conoscenza, non dirci antifascisti. Fiduciosi in un suo chiarimento, ribadiamo pubblicamente la nostra condanna assoluta nei confronti di ideologie ed azioni fasciste e neofasciste, ed anche la convinzione che non si debba dare nessuna legittimità politica a singoli e ad organizzazioni che si rifanno o approvano, indirettamente o direttamente, tali ideologie e pensieri anticostituzionali”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com