Attualità
27 Gennaio 2018
Per una settimana sei ricercatori americani saranno tra i banchi di scuola del liceo

Il Roiti è pronto per ‘Hands on physics with Mit’

di Redazione | 2 min

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Grande fermento in questi giorni al Liceo Scientifico Roiti per l’arrivo di sei ricercatori de il ‘Massachussets Institute of Tecnology’ (Mit) che dal 29 gennaio al 5 febbraio svolgeranno attività didattiche, laboratori e conferenze che coinvolgeranno tutte le classi del triennio del liceo ferrarese.

Il progetto, dal titolo ‘Hand on physics with Mit’, coinvolgerà ben 39 classi della scuola e buona parte dei docenti di matematica e fisica e sarà articolato su turni presso il laboratorio di fisica della succursale di via Azzo Novello. Da lunedì 29 gennaio a venerdì 2 febbraio i laboratori si svolgeranno dalle ore 9 alle 12 circa con diversi gruppi di studenti mescolati tra loro, mentre al pomeriggio dalle 14 alle 17.30 avranno spazio i workshop in cui si lavorerà per tutta la settimana ad un progetto. Sabato 3 febbraio invece si svolgerà, sempre presso il laboratorio di fisica della succursale, un open day, aperto a tutta la cittadinanza, dove sarà illustrata l’attività del Mit. L’ultima giornata dedicata al progetto sarà quella di lunedì 5 febbraio, quando alla mattina si svolgerà una conferenza in cui gli studenti coinvolti nei workshop presenteranno i loro progetti, mentre nel pomeriggio, dalle 15 alle 18, presso il Polo Scientifico e Tecnologico di Unife si svolgerà una conferenza conclusiva sulla didattica della fisica.

L’intento è quello di incoraggiare e supportare gli studenti ad acquisire conoscenze nelle discipline cosiddette ‘Stem’ (Science, tecnology, engineering and math) attraverso un’esperienza pratica insieme ad un gruppo di studiosi di uno dei centri di ricerca in ambito scientifico e tecnologico più importanti al mondo. “Il metodo utilizzato sarà quello del ‘learning by doing’, ovvero del non fare loro sapere che stanno apprendendo- rivela la coordinatrice del progetto, Maria Cristina Trevissoi-. Gli studenti coinvolti saranno stimolati a comprendere fenomeni e dar spazio alla loro curiosità attraverso l’analisi di semplici fenomeni o strumenti realizzati autonomamente”.

Soddisfazione per la collaborazione stretta con il prestigioso Istituto americano da parte del preside del Roiti, Donato Selleri. “Questo è già il terzo anno che collaboriamo con il Mit in progetti che danno la possibilità ai nostri studenti di confrontarsi con una realtà di ricerca unica al mondo anche per l’approccio didattico. Un doveroso grazie va all’Università di Ferrara che ci ha aiutato anche economicamente nell’organizzazione della trasferta dei sei ricercatori americani qui a Ferrara”.

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