Poggio Renatico
17 Gennaio 2018
Due coniugi rapinati di soldi e gioielli nelle campagne di Poggio Renatico. Il racconto della donna: "Siamo stati minacciati, ora abbiamo paura"

Anziani sequestrati in casa, oltre un’ora nelle mani dei banditi

di Mauro Alvoni | 3 min

Leggi anche

Donazioni Covid, il Comune “ammette” di essersi tenuto i soldi

E' una replica che assomiglia molto a un'ammissione di colpa, quella che il Comune di Ferrara, attraverso il direttore generale Sandro Mazzatorta, invia come 'rettifica' al nostro quotidiano dopo l'inchiesta sui soldi dei ferraresi destinati all'emergenza Covid per l'ospedale di Cona. E' una nota nella quale, volontariamente o meno, il Comune conferma di essersi trattenuto il denaro delle donazioni

A Gallo i primi passi del progetto Tracing di Cpr System

Cpr System si riconferma capofila dell’innovazione nella supply chain italiana con il progetto Tracing. Quest'ultimo è già in fase di attuazione e sarà attivato un primo test sul Centro di lavaggio di Gallo entro il 2025

Anselmo: “A ogni assessore affiderò la responsabilità di un certo numero di frazioni”

La Lista Anselmo ha fatto tappa a Villanova per ascoltare i cittadini della frazione e presentare il proprio progetto per Ferrara, un incontro che ha fornito lo spunto al candidato sindaco del centrosinistra Fabio Anselmo per spiegare come procederà per le frazioni del territorio una volta eletto, senza tuttavia risparmiare qualche critica all'attuale amministrazione

Compravendita illegale di auto. Truffa da 4 milioni ai danni dello Stato

Avrebbero esportato indebitamente, principalmente tra Germania e Romania, delle automobili sottoposte a fermo amministrativo, inizialmente acquistate con la scusa di ricavare pezzi di ricambio, ottenendo così un ingiusto profitto di 247.000 euro e arrecando un danno allo Stato pari a circa 4 milioni di euro

“Erano in tre incappucciati, si vedevano solo gli occhi. Ci hanno preso soldi e oro e tenuti fermi più di un’ora”. Comincia così il racconto di Venusta Ori, un’anziana ottantenne rapinata da una banda di malviventi che ha fatto irruzione nell’abitazione pressoché isolata dove vive con il marito Eugenio Corazza, in via Ponte di Ferro, nelle campagne di Poggio Renatico. Erano entrambi in casa, lunedì scorso attorno alle 18.45, quando hanno dovuto subire questa ‘visita’ inaspettata e per tanti versi inquietante, viste anche le modalità utilizzate dai rapinatori.

Secondo quanto riferisce l’ottantenne, i tre banditi sono arrivati sul posto a bordo di un’auto di grossa cilindrata, hanno appoggiato una scala all’abitazione per raggiungere la porta-finestra che si trova sul balcone al primo piano e l’hanno sfondata. “Noi eravamo in soggiorno al piano terra e abbiamo sentito un gran rumore di sopra”, spiega la signora Venusta. In un attimo i tre si sono mostrati ai due anziani e hanno minacciato di botte l’anziana, dopo averla fatta sedere sul divano. Vogliono soldi, oro, tutto quanto può esserci di valore in casa. Mentre uno di loro li tiene d’occhio, gli altri due rovistano ovunque e trovano denaro e gioielli, per un valore di poco più di mille euro.

Marito e moglie rimangono sequestrati in casa per più di un’ora, senza opporre alcuna resistenza ai banditi. Infine questi si dileguano, non prima di averli minacciati nuovamente. “Mi hanno detto – riferisce l’anziana – di aspettare cinque minuti prima di chiamare aiuto, altrimenti mi bruciavano la casa. Poi sono andati via. Ho sentito una gran ‘sgasata’ sulla strada, ma non ho visto l’auto, era buio e loro avevano le luci spente. Eppoi non mi sono nemmeno azzardata a uscire, ho solo intravisto”.

Passata la paura, la donna ha chiamato i familiari che a loro volta hanno allertato i carabinieri. Sul posto si sono portate tre pattuglie che hanno raccolto la testimonianza delle vittime e cercato ogni elemento utile alle indagini, tracce e impronte lasciate dai malviventi.

“Uno di loro era sicuramente italiano – ricorda la signora Venusta – ma gli altri due avevano un accento strano, secondo me dell’est, forse rumeni o giù di lì. Non erano armati, no, non avevano in mano nulla, nemmeno bastoni, anche se qualcosa devono aver usato per sfondare il vetro al piano di sopra”. A quanto pare non è la prima volta che i due coniugi subiscono furti: “In 15 anni sono già venuti 10 volte, tre solo quest’anno, ma non eravamo mai in casa. Adesso però abbiamo paura e non sappiamo cosa fare, se anche prendessimo un cane da guardia poi il rischio è che lo avvelenino, non serve a niente”.

Il ‘modus operandi’ della banda farebbe pensare a quello dei ladri che hanno messo a segno una serie di furti a Ferrara in centro e appena fuori le Mura, utilizzando un’Audi grigia. E’ solo un’ipotesi, ma anche in quei casi i malviventi sono entrati in azione con le prime ore di buio prediligendo le case vicine alle vie di grande percorrenza, arrampicandosi fino ai primi piani, scardinano le finestre e facendo razzia. L’ipotesi è che possano aver allargato il raggio d’azione e alzato il tiro, noncuranti questa volta della presenza di persone nell’abitazione presa di mira.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com