Cronaca
30 Novembre 2017
Ultima udienza a Pontelagoscuro, dal 5 dicembre si torna nelle aule del tribunale

Processo Carife, schermaglie tra difesa e procura

di Redazione | 2 min

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Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

Schermaglie accese tra difesa e procura nell’udienza per il processo sull’aumento di capitale Carife, celebrato per l’ultima volta a Pontelagoscuro: il 5 dicembre si ritorna in tribunale.

Da una parte l’avvocato Dario Bolognesi, difensore di Davide Filippini e Michele Sette (rispettivamente responsabili delle allora direzioni Bilancio e Finanze di Carife) e dall’altra il pm Stefano Longhi, e tra i due non sono mancate punzecchiature reciproche.

Il primo ha sollevato un’eccezione di nullità della richiesta di rinvio a giudizio perché la brevità dei termini concessi dal pm per studiare i faldoni gli avrebbe impedito di far rendere l’interrogatorio ai propri assistiti. In sostanza sarebbe stato violato il diritto alla difesa. In più ha chiesto che vengano dichiarati quantomeno inutilizzabili le querele e gli allegati depositati dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

Il secondo si è opposto alle richieste, ribattendo che, a rigor di legge, non era tenuto a concedere termini superiori a quelli effettivamente concessi, rilevando inoltre di aver dato dieci giorni di tempo in più a titolo di cortesia. Sui documenti depositati successivamente ha spiegato che non costituivano fonte di prova citata nella richiesta di rinvio a giudizio.

Il gup Piera Tassoni si è riservata, rinviando la decisione alla prossima udienza, quella del 5 dicembre che cambierà cornice: non più il centro sociale Il Quadrifoglio di Pontelagoscuro ma la sede più naturale, l’aula B del tribunale.

Mercoledì è stata formalizzata anche la costituzione in giudizio dei responsabili civili (Caricesena, Banca Valsabbina e la società di revisione Deloitte) e sono state depositate alcune consulenze tecniche da parte delle difese e della procura.

Nel caso il giudice non dovesse accogliere le richieste presentate dall’avvocato Bolognesi, il 5 dicembre inizierà la fase di discussione con gli interventi di pm e parti civili. Il giorno successivo toccherà alle difese.

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