Calcio
24 Novembre 2017
L'intento è abbattere le barriere culturali e permettere a sempre più bambine di praticare il calcio come i colleghi maschi

Calcio femminile: un progetto con le scuole per l’Etrusca

di Redazione | 2 min

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Abbattere le barriere culturali e permettere a sempre più bambine di praticare il calcio come i colleghi maschi. E’ l’intento di Rebecca Bottoni, responsabile del settore giovanile femminile della società autonoma e indipendente Etrusca 2010, che ha scritto di recente un articolo su un movimento sportivo in crescita, nonostante un certo tipo di diffidenza.

Rebecca Bottoni, ex calciatrice, assieme al suo staff ha radunato all’Etrusca qualche decina di bambine e ragazzine per allestire alcune formazioni giovanili. “Abbiamo in serbo un progetto con la scuola Ariosto che se ne fa capofila – dice la Bottoni, a sua volta ex calciatrice di serie A -, dal titolo ‘Diamo un Calcio alle Differenze’ per allestire un torneo la prossima primavera, a Pontegradella, che coinvolgerà alcune scuole superiori del Ferrarese. Ad organizzarlo sarà la società Etrusca 2010”.

Come detto, di recente Rebecca Bottoni si è sfogata attraverso i mezzi di comunicazione denunciando un certo disinteresse e una certa indifferenza verso il calcio femminile che altrove trova invece maggior consenso. “Non bastano esempi illustri di calciatrici americane e nemmeno la ‘cantera’ femminile del Barcellona, trattata in terra catalana con la stessa dignità dei colleghi uomini, per credere che una cultura simile possa nascere anche in Italia. Perché potrà essere meno seguito, meno venduto e mercificato, ma non può essere privo di dignità. Invece, nel nostro Paese, il calcio femminile vive una sorte ancor peggiore e quando non è offeso da commenti misogini viene relegato nella pura indifferenza mediatica e pubblica”.

Rebecca Bottoni

La Bottoni ha una ricetta: “Dico solo alle bambine e alle loro famiglie di provare, di giocare e di continuare se si divertono, il resto verrà da sé. Basta non farsi condizionare da opinioni e giudizi degli altri”. Intanto, Etrusca 2010 guarda al futuro che nei prossimi anni potrebbe riservare gradite sorprese alle sue tesserate con altri ambiziosi progetti.

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