Politica
21 Settembre 2017
Dopo la cacciata del vicesindaco Finotti, il partito all’opposizione anche a Ferrara

Codigoro, passo ‘antistorico’ del Psi

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Spara fra la folla, panico in centro a Ferrara

Un po' di rumore, tanto timore. Ha seminato il panico fra le persone presenti in zona un giovane che, per motivi ancora da chiarire, ha esploso un colpo di pistola in centro a Ferrara, in via Garibaldi all'angolo con piazza Sacrati. Si trattava di una pistola scacciacani, come si scoprirà successivamente, che non ha colpito nessuno ma che ha comunque terrorizzato numerosi passanti

Pizzarotti incontra Anselmo: “Coalizione sempre più forte”

"Vista l'attuale amministrazione di Ferrara, vi troverete anche Vannacci come candidato". Si presenta con una battuta Federico Pizzarotti, in corsa alle europee con Azione. "Ma forse sarebbe meglio rimanere tra emiliano romagnoli per raccontare le nostre potenzialità che vogliamo portare in Europa"

Anche la Corte Costituzionale boccia la residenzialità storica

È quanto ha deciso nei giorni la Corte Costituzionale che ha ritenuto incostituzionale il criterio della residenzialità storica per l'assegnazione delle case popolari relativamente a una previsione normativa della Regione Veneto, ma valido per tutte le amministrazioni italiane

CoopCastello, grido d’aiuto ad Anselmo: “Invertiamo la rotta che ci ha danneggiato”

Il candidato sindaco del centro sinistra Fabio Anselmo, nel pomeriggio di venerdì 26 aprile, è andato a fare visita alla Società Cooperativa Castello nei giardini di via Panetti. Una quarantina di persone, abitanti nel complesso e non, hanno accolto il candidato, che ha ascoltato con attenzione le parole di Loredano Ferrari e Massimo Buriani in merito alla situazione che sta attualmente vivendo la cooperativa

La casa un diritto da tutelare

A Ferrara gli alloggi di edilizia popolare sono di proprietà del Comune e vengono assegnati tramite graduatoria e gestiti da Acer. Ad oggi ci sono 3380 alloggi in gestione ad Acer, ma di questi circa 800 pari al 25% non può essere dato in assegnazione perché necessita di consistenti lavori

di Simone Pesci

Netta presa di posizione da parte del Partito Socialista ferrarese, che annuncia una scelta antistorica, come la definisce Davide Stabellini: “Faremo un passo oltre l’ostacolo e ci siederemo dietro i banchi dell’opposizione”. Il Psi, quindi, si smarca dal Pd e farà un gruppo misto a Ferrara e Codigoro, a causa delle recenti vicissitudini.

Rita Cinti Luciani fa il punto: “il rimpasto di giunta operato dal Pd di Ferrara nello scorso giugno, e il ritiro delle deleghe al vicesindaco di Codigoro Marco Finotti, dimostrano che non siamo più ritenuti necessari. Non siamo stati informati delle scelte per tempo: noi invece crediamo in una politica fatta di dignità e confronto”. Da queste parole traspare tanta amarezza: “E’ una decisione sofferta – spiega Cinti Luciani -. A livello nazionale siamo ritenuti fondamentali, a livello locale tutto il contrario”.

La vicenda di Codigoro, nata da quando la sindaca Alice Zanardi dichiarò di voler aumentare le tasse a chi avesse ospitato i migranti, con il conseguente botta e risposta con il vicesindaco – fino a ieri – Finotti è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: “La decisione è apparsa prima sui giornali, poi Zanardi ha telefonato a Finotti per comunicargli la sua scelta dicendo che non sapesse dell’articolo. Decisione, per altro, immotivata. E’ forse perché Finotti appartiene al Psi? Non lo sa nessuno. Crediamo sia una scelta precisa da parte della sindaca di rompere il rapporti col Psi”.

E’ lo stesso Marco Finotti a dare la propria versione dei fatti, sostenendo che “da quando capitò la vicenda dei migranti Zanardi non si è mai fatta sentire”, non chiedendo mai all’interessato “delucidazioni a proposito delle mie dichiarazioni: ci siamo anche incontrati due volte, ma non siamo mai tornati sulla vicenda”. L’unica telefonata di Zanardi a Finotti è partita 20 giorni fa: “Mi ha consigliato di dare le dimissioni”.

L’ex vicesindaco di Codigoro risponde anche all’accusa di non riuscire a tenere rapporti personali: “Zanardi ha fatto una cena per festeggiare la vittoria dell’elezioni che abbiamo – lui e il consigliere comunale del Psi Francesco Fabbri – appreso solo da Facebook. Ha preso delle decisioni senza confrontarci. Chi è, dunque, che non tiene i rapporti? A lei ricordo anche che, senza di noi, rappresenta il 35% dei votanti. Adesso il primo partito di Codigoro è il M5S, senza di noi non avrebbe mai avuto la carica e se è coerente deve dimettersi”.

“Abbiamo sempre garantito impegno politico dove siamo stati chiamati in causa – commenta Davide Stabellini -. Siamo preoccupati per l’instabilità venuta alla luce a livello provinciale: anche a Ferrara, però, c’è un clima che non fa ben sperare”.

Il Psi, quindi, non ha paura di ripartire da solo facendo gruppo misto, come spiega Deanna Marescotti: “Non ho paura di sedermi ai banchi dell’opposizione. Magari qualche volta sarò anche più libera di dire la mia opinione”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com