Cronaca
30 Agosto 2017
Da ieri e fino a sabato ingente spiegamento di militari per l'operazione "Periferie sicure". Sanzioni e sequestri di droga

Anche la Cio dei Carabinieri per i rastrellamenti in Zona Gad

di Redazione | 3 min

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Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio

E’ un ingente spiegamento di forze quello messo in campo dai Carabinieri nella zona Gad nell’ambito dell’operazione “Periferie sicure”, il progetto ideato dal Ministero dell’Interno per contrastare l’illegalità diffusa nelle zone delle città dove avviene lo spaccio e l’abusivismo commerciale, senza trascurare il contrasto alle infrazioni del codice della strada.

Da ieri e fino a sabato 2 settembre compreso, infatti, i servizi coordinati per l’Arma dei Carabinieri dal Comando Provinciale vedono il coinvolgimento anche dei Carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazione e Sanità) di Bologna e Nil (Nucleo Ispettorato del Lavoro) di Ferrara. Per l’occasione a Ferrara viene impiegata anche la Cio (Compagnia di Intervento Operativo) giunta appositamente dal 3° Reggimento Carabinieri Lombardia in Milano.

Le Compagnie di Intervento Operativo dell’Arma dei Carabinieri, meglio note con l’acronimo di Cio, sono Compagnie formate in alcuni Battaglioni Mobili dei Carabinieri (Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo) al fine di disporre di adeguati contingenti di rinforzo per consentire ai Comandi territoriali di attuare servizi di controllo straordinario del territorio, per risolvere criticità emergenti nell’ambito dell’ordine e della sicurezza pubblica in specifiche aree del territorio nazionale, di volta in volta individuate.

Per la città di Ferrara le aree di intervento individuate per tali servizi sono appunto la zona Gad (Giardino, Arianuova, Doro), via Carlo Mayr, via San Romano e via Darsena. Si tratta, dunque, di una risorsa strategica, specializzata nel controllo del territorio, che svolge pattugliamenti, posti di blocco, rastrellamenti e assicura supporto agli organi investigativi nel corso di maxi-operazioni contro la criminalità. Questi reparti hanno contribuito ad alimentare la “Forza di pronto impiego” del Ministero dell’Interno appunto per lo svolgimento di operazioni straordinarie di contrasto della criminalità diffusa, dell’infiltrazione terroristica e dell’immigrazione clandestina.

I risultati ottenuti tra ieri e questa mattina sono diversi. Nel corso dei controlli a esercizi commerciali sono state elevate sanzioni amministrative pecuniarie al negozio “Bkplatic” di via Rizzieri, di proprietà di un cittadino pakistano residente in provincia di Bologna, per mancata autorizzazione istallazione videocamere e mancata esposizione lista ingredienti, per un importo complessivo pari a 2.053,66 euro, mentre a ‘La Bottega’ di via Carlo Mayr, di proprietà di un cittadino del Bangladesh residente a Ferrara, è stata comminata una multa di 2mila euro per la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo in materia di igiene e sicurezza degli alimenti.

I Carabinieri hanno inoltre rinvenuto in un’intercapedine della tromba delle scale della Torre B del grattacielo circa 70 grammi di marijuana, sottoposti a sequestro a carico di ignoti. Due le sanzioni amministrative per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale nei confronti di un cittadino ghanese e di un Keniota, trovati entrambi in possesso di 1 grammo ciascuno di marijuana, sottoposta sequestro.

Finora sono 50 gli extracomunitari sottoposti a controlli polizia nel corso dell’operazione “Periferie sicure”.

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