Fiscaglia
18 Giugno 2017
La donna deve rispondere di omicidio e occultamento di cadavere. Si attendono gli esiti dell'autopsia

Neonata nel freezer, mamma dimessa dall’ospedale

di Redazione | 2 min

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Migliarino. E’ tornata a casa Mirka Rolfini, la donna di Migliarino che dopo il parto avvenuto tra le mura della propria abitazione aveva nascosto il corpicino della piccola in un freezer e che per questo è indagata per omicidio e occultamento di cadavere.

La 40enne è stata infatti dimessa venerdì scorso dall’ospedale di Cona, dove era stata ricoverata dopo essersi presentata in seguito a una grave emorragia, dovuta proprio al parto, circostanza che però non aveva dichiarato ai sanitari, sostenendo invece di essere caduta 4 giorni prima. La donna ha trascorso un periodo in Rianimazione, quindi è stata trasferita in ginecologia quando le sue condizioni fisiche sono migliorate, fino alle dimissioni di venerdì.

L’abitazione della famiglia, in via Travaglio a Migliarino, è tuttora sotto sequestro, per cui Mirka Rolfini dovrà trovare un’altra sistemazione, così come hanno dovuto trovarla il marito e i sei figli della coppia. La 40enne si era avvalsa della facoltà di non rispondere, ma verrà ascoltata nuovamente dagli inquirenti che stanno cercando di definire i contorni della vicenda, rispetto alla quale la donna ha sostenuto di non sapere di essere incinta e che la piccola era nata morta.

Stando ai primi risultati dell’autopsia eseguità giovedì scorso la piccina aveva invece respirato, non si sa per quanto tempo, per poi morire per cause che potranno emergere solo da successivi esami, i cui risultati potrebbero arrivare tra un mese circa. Esami istologici che potranno dire in che modo la bambina è morta, accertato che sarebbe stata riposta nel freezer già senza vita.

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