Poggio Renatico
20 Maggio 2017
Un imprenditore di Poggio a processo per le parole dette in u'intervista, ma a Bologna pende il caso più importante contro il suo attuale accusatore

Accusato di diffamazione chi denunciò la truffa dei fondi post sisma

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Donazioni Covid, il Comune “ammette” di essersi tenuto i soldi

E' una replica che assomiglia molto a un'ammissione di colpa, quella che il Comune di Ferrara, attraverso il direttore generale Sandro Mazzatorta, invia come 'rettifica' al nostro quotidiano dopo l'inchiesta sui soldi dei ferraresi destinati all'emergenza Covid per l'ospedale di Cona. E' una nota nella quale, volontariamente o meno, il Comune conferma di essersi trattenuto il denaro delle donazioni

A Gallo i primi passi del progetto Tracing di Cpr System

Cpr System si riconferma capofila dell’innovazione nella supply chain italiana con il progetto Tracing. Quest'ultimo è già in fase di attuazione e sarà attivato un primo test sul Centro di lavaggio di Gallo entro il 2025

Anselmo: “A ogni assessore affiderò la responsabilità di un certo numero di frazioni”

La Lista Anselmo ha fatto tappa a Villanova per ascoltare i cittadini della frazione e presentare il proprio progetto per Ferrara, un incontro che ha fornito lo spunto al candidato sindaco del centrosinistra Fabio Anselmo per spiegare come procederà per le frazioni del territorio una volta eletto, senza tuttavia risparmiare qualche critica all'attuale amministrazione

Compravendita illegale di auto. Truffa da 4 milioni ai danni dello Stato

Avrebbero esportato indebitamente, principalmente tra Germania e Romania, delle automobili sottoposte a fermo amministrativo, inizialmente acquistate con la scusa di ricavare pezzi di ricambio, ottenendo così un ingiusto profitto di 247.000 euro e arrecando un danno allo Stato pari a circa 4 milioni di euro

tribunale, la legge è uguale per tuttiPoggio Renatico. Nel tribunale di Ferrara si discute il processo per diffamazione, ma il pezzo forte è pendente – per competenza – davanti ai giudici di Bologna: truffa allo Stato e all’Unione Europea e falso in atto pubblico per l’utilizzo dei fondi post sisma per la costruzione della palestra di Poggio Renatico.

Nella mattinata di ieri, con l’escussione degli ultimi testimoni, si è conclusa la fase istruttoria del processo che vede imputato per diffamazione Alberto Bovina, titolare di un’azienda di scavi e movimento terra, che rilasciò un’intervista tivù in cui accusava – in maniera abbastanza forte – l’impresa Eurocostruzioni. Il motivo è semplice: la Bovina Snc fu tra le aziende che lavorò in subappalto proprio per conto della padovana Eurocostruzioni nella costruzione delle “palestre provvisorie” di Poggio. L’azienda padovana per quei lavori incassò i soldi del commissario straordinario e del Comune ma non pagò le altre aziende, dichiarando lo stato di insolvenza subito dopo.

Scattò la denuncia, ci fu un’indagine della Guardia di Finanza e il caso finì sul tavolo della procura felsinea. Bovina si fece intervistare e non si trattenne, motivo per cui è oggi a processo per diffamazione. Ma la sua difesa – l’avvocato Marco Linguerri – punta a dimostrare non che quelle parole non vennero pronunciate, quanto che quelle parole corrispondessero al vero. E uno dei cardini, presentato dall’avvocato al giudice Maria Rita Baldelli è  la richiesta di rinvio a giudizio emessa dalla procura bolognese nei confronti dei titolari della Eurocostruzioni per truffa e falso in atto pubblico.

E a ulteriore supporto sono arrivati i testimoni sentiti nel corso dell’ultima udienza: altri imprenditori che hanno lavorato in subappalto per l’azienda veneta e che, non avendo ricevuto i pagamenti, si sono ritrovate in braghe di tela (una è addirittura fallita).

Se ne riparlerà però solo a febbraio 2018, data per la quale è stata fissata la prossima udienza in cui inizierà la discussione.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com