Tentato furto in un vivaio. Uomo arrestato dai carabinieri
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Un uomo tenta un furto in un vivaio ma il figlio dei titolari lo segue indicando la posizioni ai carabinieri che riescono a intercettare così il veicolo su cui si stava dando alla fuga
Dopo la sentenza di primo grado con cui il gup Carlo Negri del tribunale Ferrara ha pronunciato l'assoluzione per i cinque accusati per le presunte tangenti tra i padiglioni della Fiera, nei giorni scorsi, la Procura ha deciso di ricorrere alla Corte d'Appello di Bologna per quanto riguarda la posizione dell'ex presidente Filippo Parisini, inizialmente prosciolto dal giudice dopo la richiesta di rinvio a giudizio, chiedendo ai giudici bolognesi di disporne il rinvio a giudizio
Adescava le sue vittime in stazione, chiedendo loro un passaggio in automobile o proponendo rapporti sessuali a pagamento, e poi le rapinava del portafoglio che tenevano nelle tasche posteriori dei pantaloni
I carabinieri del Norm di Portomaggiore hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino di nazionalità albanese di 36 anni che, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di quasi 50 grammi di cocaina, già suddivisa in circa quaranta dosi e pronta allo spaccio
Tragedia in zona Gad, dove una giovane donna italiana è stata ritrovata senza vita in un pianerottolo della Torre A del Grattacielo
di Simone Pesci
Sulle valli del Mezzano e sulla zona rossa, fra Molinella, Marmorta e Campotto, piove tanto e fa freddo, con le temperature che si sono abbassate anche di 10 gradi rispetto ai giorni scorsi. Di per sé, questa, è già una notizia rilevante perché il maltempo ha rallentato il lavoro dei cani molecolari, la fanghiglia creatasi sui campi per effetto dell’acqua scesa in queste ultime ore ha di fatto cancellato le tracce di ‘Igor’ fiutate nei giorni scorsi dai cani dei carabinieri.
Tuttavia, le condizioni metereologiche avverse potrebbero, paradossalmente, giocare anche a favore dei militari impegnati nelle ricerche del killer che, per la forte pioggia e per il sensibile calo delle temperature, potrebbe spingersi a rifugiarsi in un casolare, magari proprio in uno di quelli già visitati nei giorni scorsi dalle forze armate e continuamente presidiati, per evitare che il fuggiasco possa tornare sui suoi passi.
In quel caso Norbert avrebbe le ore contate, anche perché gli inquirenti sono sempre convinti che non abbia mai abbandonato la zona rossa e, per questo, nelle ultime ore si sono intensificati i posti di blocco, sia nell’argentano che nel bolognese. Tutti i ponti che attraversano il fiume Reno sono presidiati, così come tutti i casolari finora visitati dai carabinieri per evitare che il serbo possa trovarvi riparo, la strategia messa in atto dai Cacciatori di Calabria e dai paracadutisti del gruppo Tuscania è una sorta di terra bruciata.
Al contempo si continua a lavorare sulla rete di conoscenze che ‘Igor’ avrebbe maturato in questi anni trascorsi a nascondersi fra queste valli e sulle utenze telefoniche del fuggitivo che, secondo un testimone, sarebbe stato visto telefonare a bordo del Fiorino bianco pochi minuti dopo aver fatto fuoco nel Mezzano su Valerio Verri e Marco Ravaglia.
Dal quartiere generale di Molinella si sta anche lavorando per tracciare un profilo completo della vita criminale di Norbert Feher, dal quale si potrebbe trovare qualcosa di utile al fine di stanare finalmente il killer che nonostante sia braccato nelle valli da 10 giorni, e ricercato da 17, dopo che ha ucciso Davide Fabbri a Budrio, continua a sfuggire alla cattura. Le forze dell’ordine auspicano anche che la gente continui a essere collaborativa, come in questi giorni quando le segnalazioni sono diventate sempre più frequenti. Vige la regola del ‘meglio una segnalazione a vuoto che niente’, ogni dettaglio e ogni stranezza agli occhi delle persone, riferiscono sempre i carabinieri, deve essere riferita agli uomini impegnati nelle ricerche. Cose apparentemente insignificanti ai più, infatti, potrebbero risultare di vitale importanza nelle ricerche del famigerato ‘Igor’.
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