Attualità
2 Febbraio 2017
Il libro che denuncia il presunto “Made in Italy” e i suoi retroscena cruenti

“Tritacarne”, Giulia Innocenzi ci dice cosa mangiamo

di Redazione | 2 min

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Tritacarne, l’ultimo libro di Giulia Innocenzi edito da Rizzoli, è un’indagine su ciò che finisce sulle tavole degli italiani, e verrà presentato a Ferrara domenica 5 febbraio alle 18 alla libreria IBS+Libraccio. L’appuntamento, organizzato in collaborazione con Arci Ferrara, vedrà protagonista la scrittrice Giulia Innocenzi, invitata a raccontare l’esperienza che l’ha condotta alla stesura del saggio, la quale sarà presentata dalla giornalista Anja Rossi.

Insieme ad allevatori, animalisti e veterinari, Giulia Innocenzi ha visto in prima persona i passaggi che dagli allevamenti portano direttamente i prodotti nei punti vendita della grande distribuzione. Il cosiddetto “Made in Italy”, a quanto pare, non è così “d’eccellenza” come sembra, e nasconde dei retroscena cruenti: spazi per gli animali microscopici, animali malati e torturati, celle sporche, e non solo. Il libro si pone come una riflessione sul “mangiar bene” e una denuncia sui processi industriali che contribuiscono ad aumentare la contaminazione del cibo, tutti fattori che si ripercuotono sulla salute del nostro organismo.

Tritacarne vuole essere uno spunto affinchè gli italiani si domandino cosa mangiano quotidianamente, e quali sono davvero le origini del cibo, al di là degli stereotipi massivi che accompagnano i marchi di eccellenza.

Al termine della presentazione, l’incontro con Giulia Innocenzi continuerà al Green Food (via Contrada della Rosa, 12-12/a) con un aperitivo bio e un dialogo a tu per tu con l’autrice.

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