Finisce con l’auto nel canale, spavento per una ragazza
Spaventoso incidente stradale - fortunatamente senza gravi conseguenze - a Ferrara, dove una giovane ragazza è finita con la propria automobile nel canale
Spaventoso incidente stradale - fortunatamente senza gravi conseguenze - a Ferrara, dove una giovane ragazza è finita con la propria automobile nel canale
Un grave incidente si è verificato poco prima di mezzogiorno lungo la via Nazionale, all’altezza del cimitero di Malalbergo. A scontrarsi frontalmente una moto, condotta da un 34enne residente nel Ferrarese rimasto gravemente ferito, e un’auto guidata da un 72enne
La Guardia di Finanza di Ferrara nel corso delle attività di controllo economico del territorio, ha sottoposto a sequestro oltre 1.270 litri di alcolici, contenuti in oltre 21 mila contenitori, risultati privi del contrassegno che ne attesta l’assolvimento del pagamento della tassa (denominata accisa) gravante su tali prodotti
Ferrara si conferma un’oasi protetta dagli incendi boschivi, ma le autorità non abbassano la guardia. Secondo i dati diffusi dai carabinieri forestali, nella provincia non si è registrato alcun rogo boschivo dall’inizio dell’anno al 31 luglio, un risultato significativo se confrontato con altre aree dell’Emilia-Romagna
Con la scomparsa di Padre Fedele Bisceglia, il frate ultrà del Cosenza Calcio, morto ieri (13 agosto) a 87 anni dopo una lunga malattia, Donata Bergamini non perde solo un amico, ma anche una spalla preziosa nella battaglia per trovare verità dopo la morte del fratello
Ora ci sono 12 persone stipate in un appartamento di 150 metri quadri, ma in alcuni periodi il numero sale fino a 14. Le liti sono all’ordine del giorno, i rumori continui, le condizioni igieniche lasciano parecchio a desiderare. È la situazione descritta dai condomini dello stabile di viale Cavour 51, nei pressi dell’hotel Astra, dove, al quinto piano, trovano alloggio a rotazione alcuni richiedenti asilo.
Ne possono essere sistemati temporaneamente, come detto, fino a 14, e la situazione di “assembramento” crea una difficile convivenza tra i migranti, attualmente tutti nigeriani. Tanto che lunedì della settimana scorsa una forte lite, scoppiata in orario notturno, ha costretto alcuni condomini a chiamare la polizia per sedare gli animi e riportare tutto alla tranquillità. Ma non è il solo problema riscontrato. Chi risiede nel palazzo parla di urina che scende dal soffitto dell’appartamento e di escrementi trovati in bagno, nel lavabo e nella doccia.
A denunciare quanto avviene nell’appartamento è stato lo stesso amministratore del condominio, che lunedì 23 gennaio ha presentato un esposto a prefetto, questore e sindaco, descrivendo la situazione ‘esplosiva’ venutasi a creare e i disagi per tutti coloro che occupano lo stabile: 35 tra famiglie e uffici. È in attesa di una risposta, nella speranza che per questi richiedenti asilo possa essere trovata una sistemazione più adeguata. “Indipendentemente da fatto che si tratti o meno di migranti – spiega – è proprio l’assembramento di persone a creare grossi problemi di convivenza all’interno dell’appartamento, problemi che si ripercuotono sugli altri condomini”.
L’alloggio in questione è gestito dalla cooperativa ‘Vivere Qui’, che spenderebbe circa 700 euro al mese di affitto oltre a 5mila euro l’anno di spese condominiali. Una cooperativa che, secondo la consigliera regionale Raffaella Sensoli (M5S), vicepresidente della Commissione Sanità e Politiche Sociali, avrebbe rapporti con Camelot ancora da chiarire. È dello scorso novembre, infatti, l’interrogazione della Sensoli sull’associazione temporanea d’impresa (Ati) – di cui Camelot sarebbe capofila e in cui figurerebbe anche Vivere Qui – che aiuta l’Asp (Azienda Servizi alla Persona) nella gestione dei servizi ai migranti. I dubbi sollevati dalla consigliera regionale riguardano proprio la natura di cooperativa a mutualità prevalente di Vivere Qui e i suoi eventuali rapporti con Camelot, rispetto ai quali ha chiesto chiarimenti e spiegazioni alla stessa Regione, invocando maggiori controlli in merito.
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