La magistratura indaghi su Casa Pound. È quello che in estrema sintesi chiedono i consiglieri Pd Luigi Vitellio e Davide Bertolasi insieme ai colleghi di consiglio comunale Leonardo Fiorentini di Sinistra Italiana e Alberto Bova di Ferrara Concreta.

La loro interpellanza si rifà alla manifestazione di Casa Pound contro Camelot per l’arrivo di sette migranti trasferiti dal Cpa di Cona (Venezia), corredata di “persone con il volto coperto” e “ anche fumogeni”, e chiede al sindaco di “interessare le autorità competenti al fine di verificare la correttezza formale e sostanziale delle procedure di legge e del comportamento degli intervenuti rispetto a questa e alle precedenti manifestazioni di Casa Pound Ferrara al fine di una valutazione sulla opportunità o meno di continuare a dare agibilità politica in questa città ad una organizzazione autodefinita dal suo responsabile locale fascista”.

Il riferimento è all’intervista di Estense.com al portavoce Fabrizio Florestano, nella quale “il gruppo si è fieramente definito come “fascista” per voce del suo stesso responsabile locale, che ha tenuto a ribadire in quell’occasione che “del fascismo non c’è nulla che in generale rinneghiamo”.

I consiglieri di maggioranza ricordano poi come “Casa Pound Ferrara è già noto per numerose affissioni abusive, anche in occasione di campagne elettorali, nonché di altri atti intimidatori (presunti, ndr), tra cui quello tristemente assurto agli onori della cronaca locale che sarebbe avvenuto nei confronti di un mendicante durante una “manifestazione” rivendicata sul proprio sito web ma di cui non si conosce ancora la legittimità”.

Tutto questo spinge Pd, Si e Fc a esprimere “preoccupazione per il reiterarsi da parte di Casa Pound Ferrara di comportamenti ai limiti della legalità, spesso intimidatori e lesivi delle norme di civile convivenza” e a chiedere “se siano state presentate le comunicazioni di legge alle autorità preposte riguardo alla manifestazione citata nelle premesse, e se siano state rilasciate autorizzazioni, anche per quanto riguarda l’utilizzo di fumogeni in pieno centro abitato”.