Vittorio Sgarbi e Luciano Tancini
Mesola. Il Castello Estense di Mesola potrebbe ospitare la collezione d’arte di Vittorio Sgarbi. E’ la proposta del consigliere comunale Luciano Tancini in risposta alle dichiarazioni del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che ha rivelato alla festa del Pd che l’importante collezione potrebbe trovare sede a Ferrara.
“Fra 100 anni nessuno si ricorderà di Franceschini, Tagliani, Maisto, ma certamente le persone interessate verranno a Ferrara per ammirare le opere d’arte” così si è espresso il ministro. L’obiettivo è quindi abbandonare i contrasti interni per lavorare a un bene comune, ovvero creare “un volano turistico-economico di grande interesse” dato dal “giacimento d’arte” di Sgarbi.
“Sostenni la proposta del noto critico d’arte di donare a Ferrara la propria collezione con l’opzione che fosse collocata nel Castello Estense già pochi anni fa quando ero consigliere e capogruppo di Forza Italia in Provincia – ricorda Tancini -. I dinieghi posti allora in atto dalla Presidenza della Provincia avevano più il sapore di una presa di posizione politica che di vere difficoltà economiche a garantire la sicurezza delle opere e i costi assicurativi”.
Per questo il consigliere comunale chiede di “mettere a disposizione il Castello Estense di Mesola, come già proposi a suo tempo a Vittorio, per ospitare la collezione in argomento, qualora Ferrara negasse ancora una volta l’opportunità di avere le prestigiose opere”.
Oltre ad “attivarsi per proporre formalmente a Vittorio Sgarbi la disponibilità del Castello Estense di Mesola”, Tancini attraverso la sua interpellanza chiede di “prendere contatto con il ministro Franceschini per offrire la nostra fattiva operosità ad ospitare la collezione presso il Castello Estense di Mesola qualora Ferrara non fosse interessata”.
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