Caso Cidas. Lodi ricorre in Appello
Sette motivi per cui la sentenza di primo grado che ha condannato Nicola Naomo Lodi per induzione indebita va riformata o annullata
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Sapevate che sul territorio ferrarese sono presenti ben 30 specie di orchidee? E che alcune di esse crescono all’interno di aree verdi della città, come a ridosso delle mura storiche? Con l’intento di capire come vivono e dove crescono le orchidee spontanee nelle aree urbane e nel Delta del Po, è nato il progetto scientifico Naturb-Orchidis
Il 3 maggio a Pontelagoscuro ci sarà un evento speciale: spettacoli, giochi, itinerari e mostre in piazza Buozzi per scoprire la storia del vecchio borgo affacciato sulle sponde del Po e divertirsi insieme con antichi giochi e divertissement
"Ferrara Day The Legend of American Cars" è l'evento in programma domenica 4 maggio dalle 10 che porterà oltre 100 auto americane storiche in piazza Trento Trieste, nel cuore di Ferrara
Al parco Urbano, nel corso del festival Vulandra, si è alzato in volo anche l'Aquilone della memoria, un'opera speciale realizzata da 16 soci dell'Associazione Malattia Alzheimer (Ama) di Ferrara
Volontariato e servizi in affidamento: “L’ultima frontiera del lavoro in nero”. Non hanno dubbi i sindacati Cgil e Cisl e il Movimento 5 Stelle ferrarese, ma soprattutto non hanno dubbi i 12 dipendenti della cooperativa Cidas che, da domani, non saranno più in servizio sulle ambulanze ferraresi. La ragione è ormai nota: l’Ausl ha scelto di affidare il 50% del servizio ambulanze, per un corrispettivo di 2,5 milioni di euro, alle associazioni di volontariato, escludendo ditte e cooperative e rinunciando all’internalizzazione del servizio (soluzione su cui insiste il sindacato Uil).
In gioco, però, ci sono ben più di 12 posti di lavoro. Per Cgil e Cisl la decisione dell’Ausl, che risparmierà 200mila euro rispetto all’anno scorso, rappresenta l’inizio di una pericolosa deriva nel mondo dei servizi pubblici: l’affidamento a soggetti privati – con un’occhio di riguardo al risparmio – di ambiti sempre più delicati, che richiedono alti livelli di qualificazione professionale e una disponibilità full time che difficilmente può essere soddisfatta dall’impegno di un volontario. A meno che il volontario in questione non viva e non si mantenga esclusivamente con questa attività. Ma in quel caso è ancora corretto parlare di volontariato?
“Qui siamo oltre il caso dei voucher – attacca il segretario della Cgil Fp Natale Vitali, al presidio sindacale insieme ai lavoratori Cidas -. Il finto volontariato sta diventando la forma più preoccupante di lavoro in nero, e rischiamo di essere appena all’inizio. Se si rompe l’argine del servizio emergenza del 118 tutti gli altri servizi pubblici sono a rischio: dalle scuole alla gestione dei rifiuti. Stiamo creando un mondo del lavoro senza la parola lavoro, intesa come regolarità dei contratti. E quando manca la regolarità, in quelle zone d’ombra si può infilare di tutto, anche la criminalità organizzata”.
A livello legale, il servizio delle associazioni volontariato accreditate dalla Regione viene equiparato a quello di cooperative e dipendenti pubblici. Ma, se è vero quanto denunciato da Cgil e Cisl nell’esposto inoltrato in procura venerdì, le verifiche messe in atto non sono così efficaci come dovrebbero. Anzi: “Chi esegue i controlli su queste associazioni accreditate? – continua Vitali – Abbiamo la prova, dai libretti delle ambulanze, che molte sono abilitate solo al trasporto infermi per attività non sanitarie. Per di più alcuni mezzi sono addirittura in leasing, mentre nelle dichiarazioni ufficiali figurano come mezzi di proprietà delle associazioni, quindi hanno addirittura dichiarato il falso negli atti pubblici. Ci siamo rivolti alla magistratura per denunciare questi fatti gravissimi: la città deve sapere cosa sta accadendo”.
In attesa di novità dalla procura, non si può che constatare che i confini tra lavoro dipendente e volontariato retribuito si fanno sempre più labili e incerti. Osservate l’annuncio pubblicato sul sito Subito.it dall’associazione Comacchio Soccorsi: “Cerchiamo autisti soccorritori (già formati) da inserire sulle nostre ambulanze. Zona di lavoro: Ferrara. Inviare curriculum”. Nei dettagli si accenna a un lavoro a turni e a un contratto a tempo determinato. Difficile trovare qualche differenza con un normale annuncio di lavoro. Ma la parte davvero interessante sta nella data di inserimento: il 25 luglio. Due giorni prima dell’approvazione della delibera dell’Ausl che avrebbe effettivamente affidato il servizio all’associazione. Quindi, almeno ufficialmente, due giorni prima che Comacchio Soccorsi venisse a conoscenza della necessità di assumere personale. “Stiamo arrivando all’assurdo – commenta Vitali -. Ognuno tragga le proprie conclusioni”.
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