Attualità
30 Luglio 2016
Sindacati in rivolta dopo l'affidamento del trasporto d'urgenza alle associazioni. Azienda e Comune negano, ma la delibera ufficiale li smentisce

Caos ambulanze: l’Ausl in crisi di identità contraddice se stessa

di Ruggero Veronese | 4 min

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ambulanza 5Ambulanze e 118: è caos totale. Nelle ultime ore l’Ausl di Ferrara ha pubblicato la delibera che dispone l’assegnazione alle associazioni di volontariato del “supporto al servizio per il trasporto infermi e soccorso per l’azienda”. Il costo dell’operazione è pari a 2,5 milioni, 200mila euro in meno rispetto all’accordo precedente. Ma dai sindacati si solleva la rivolta: i mezzi delle associazioni di volontariato sono davvero abilitati a una mansione delicata come il trasporto d’urgenza? Assolutamente no secondo Cgil e Cisl, che hanno inviato un esposto alla guardia di finanza chiedendo che la delibera venga immediatamente ritirata. E qui arriviamo al vero paradosso: contemporaneamente alla segnalazione del sindacato, Ausl e Comune di Ferrara pubblicano un comunicato stampa in cui assicurano che “il ruolo del volontariato” è “confinato alla sola attività di trasporto infermi così come nella generale esperienza di tutte le regioni italiane”. Una dichiarazione in aperta contraddizione con quanto si può leggere nella delibera fresca di pubblicazione.

Nel documento (che trovate a fondo pagina) infatti sono riportati nel dettaglio i particolari dell’operazione: dei 2,5 milioni di euro stanziati alle associazioni, 711mila serviranno al trasporto infermi e 1,8 milioni copriranno le spese per il trasporto d’urgenza. Delle otto associazioni coinvolte solo tre (Pubblica Assistenza Estense Volontariato, P.A. Città di Portomaggiore e Valle Pega) sono escluse dai trasporti di emergenza. Di più: rimane addirittura scoperta per 18 ore settimanali una postazione per le ambulanze a Ferrara, per la quale le associazioni di volontariato non hanno dato disponibilità e “pertanto – si legge nella determina – viene ravvisata l’urgenza di attivare una procedura negoziata comparativa di estrema urgenza […] al fine dell’affidamento della stessa e assicurare così il servizio istituzionale in parola”.

Insomma: secondo l’atto ufficiale dell’Ausl le associazioni di volontariato sono tutt’altro che escluse dal trasporto di emergenza, al punto che si prospetta addirittura una procedura d’urgenza per sopperire ai problemi nell’affidamento. E su questo punto Cgil e Cisl caricano a testa bassa: nei libretti di gran parte delle ambulanze in questione si può leggere a chiare lettere la funzione a cui sono abilitate: “per trasporto infermi per attività non sanitaria”. Da questo punto si muove l’esposto alla guardia di finanza dei due sindacati affinché la determina venga immediatamente ritirata.

Ed eccoci arrivati al vero paradosso della giornata. Nel tentativo di placare le polemiche, Ausl e Comune di Ferrara pubblicano un comunicato stampa per illustrare il contenuto della determina. Ma l’atto in questione, a una più attenta lettura, spiega l’opposto di quanto sostenuto pubblicamente dai due enti. Dopo aver spiegato che “azienda Usl e Comune di Ferrara si sono incontrati per fare il punto sulle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalle organizzazioni sindacali”, gli enti infatti affermano che “è stato ribadito il ruolo del volontariato, confinato alla sola attività di trasporto infermi così come nella generale esperienza di tutte le regioni italiane, secondo principi universali di solidarietà ed efficienza, mentre non è in nessun modo prevista alcuna forma diversa di gestione, per quanto attiene qualsiasi altro servizio tuttora affidato a cooperative o soggetti esterni né tantomeno in gestione diretta dall’Ausl”.

Nel resto del comunicato Comune e Ausl affermano di aver “intensificato il sistema di controllo dei requisiti”, concentrandosi anche sul “rispetto dei turni di riposo e dei limiti del tempo di guida previsti nella convenzione”, e che dal punto di vista occupazionale l’Ausl “sta procedendo con l’assunzione di autisti che andranno a sostituire il personale assente”, pur non entrando nello specifico dell’operazione.

Nonostante le rassicurazioni, il sospetto rimane: mentre Usl e Comune “si sono incontrati per fare il punto sulle dichiarazioni rilasciate alla stampa dalle organizzazioni sindacali”, forse si sono dimenticati di fare il punto sulla determina 769 appena varata, ovvero sull’unica vera questione da discutere. L’atto infatti stabilisce l’esatto contrario di quanto affermano i due enti: le associazioni di volontariato si occuperanno anche (e soprattutto, viste le cifre in ballo) del servizio di trasporto di emergenza. Per capire come mai Comune e Ausl sostengano il contrario sarà necessario aspettare il prossimo comunicato stampa. O forse – per andare sul sicuro – la prossima determina.

 

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