Spettacoli
19 Luglio 2016
Dopo la Traviata un nuovo capolavoro di Verdi nel cortile della fortezza estense

Lirica in Castello con ‘Il Trovatore’

di Redazione | 2 min

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(foto di Marco Caselli Nirmal)

(foto di Marco Caselli Nirmal)

Dopo il tutto esaurito fatto registrare da La traviata, mercoledì 20 luglio alle 21.15 va in scena nel Cortile del Castello Estense ‘Il trovatore’, dramma in quattro parti di Giuseppe Verdi su un libretto che Salvatore Cammarano trasse dalla tragedia “El trovador” dello spagnolo Antonio García Gutiérrez.

Per questo spettacolo, Lirica in Castello 2016 propone un gruppo di interpreti che unisce a ruoli emergenti, alcuni dei quali individuati in collaborazione con Conservatorio Frescobaldi, voci affermate a livello nazionale. Al suo esordio a Ferrara, Francesco Medda (tenore) sarà Manrico, Sara Dal Doss Rossi (soprano) Leonora, Claudia Marchi (contralto) Azucena, Andrea Zese (baritono) il Conte di Luna. Completano il cast Cesare Lana (Ferrando), Francesca Cucuzza (Ines), Matteo Roma (Ruiz), Luca Marcheselli (un vecchio zingaro), Stefano Nardo (Un messo). Sul podio salirà Aldo Salvagno, già apprezzato dal pubblico ferrarese per La Bohéme diretta l’anno scorso in Castello, a capo dell’Orchestra Città di Ferrara e del Coro Giuseppe Verdi preparato da Mirko Banzato. Trucco e parrucco sono di Tobias Tran e Salone Vanity di Copparo. Lo spettacolo si avvale inoltre dell’apporto della danzatrice Michela Franceschini e del maestro d’armi Cristian Corso.

Il trovatore è un capolavoro assoluto, divenuto in pochi anni seconda opera della trilogia popolare verdiana, assieme a Rigoletto e La traviata, dopo il successo strepitoso riportato nella prima rappresentazione del 1853. Rappresenta davvero il meglio dell’opera italiana di metà Ottocento, con i suoi tre tipici caratteri del melodramma: Manrico, proscritto romantico e innamorato, Leonora, pronta alla purezza del sacrificio totale, e uno spietato tiranno antagonista come il Conte di Luna. Con slancio e vigore musicale Verdi costruisce un’opera drammaticissima, tutta fuoco e guerra, grazie al magistrale affresco di passioni della Spagna quattrocentesca, caratterizzato da amore, gelosia, vendetta, odio e lussuria.

Maria Cristina Osti, cantante e regista ferrarese, divulgatrice d’opera attraverso l’associazione culturale OPERiAMO da lei stessa fondata, firma la regia con la collaborazione di Natascia Pedriali: nella realizzazione ideata per Lirica in Castello, uno spirito vaga alla ricerca della sua quiete, condizionando tutti i protagonisti e trovando pace solo al compimento della vendetta.

Il costo del biglietto è di 18 euro, ridotto fino ai 12 anni a 5 euro, acquistabile online sul sito www.teatrocomunaleferrara.it e il giorno stesso della rappresentazione, direttamente in Castello a partire dalle 20.15.

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