La Corte d’Appello di Bologna ha rivisto al ribasso alcune pene per i condannati in primo grado nel caso Area-Riusa, mentre per alcuni capi d’imputazione sono arrivate assoluzioni e prescrizioni.
In particolare, per l’ex ingegnere capo della Provincia Gabriele Andrighetti, l’ex direttore generale di Area Arrigo Bellinazzo e per il tecnico e socio di Riusa Luigi Ettore Astolfi la terza sezione penale ha stabilito condanne a 5 anni di reclusione per i primi due e a 4 per il terzo per quanto riguarda la vicenda dei brevetti e l’accusa di peculato. È invece intervenuta la prescrizione per l’impiegato della provincia Andrea Frabetti, Andrighetti e Bellinazzo per l’accusa di corruzione. Assoluzioni, infine, per Andrighetti, Astolfi, Bellinazzo e Stefano Farina (ingegnere capo del Comune di Copparo) in merito all’accusa di tentata truffa.
In primo grado le condanne furono più pesanti, soprattutto per Andrighetti (5 anni e 6 mesi di reclusione), e Bellinazzo (5 anni e 5 mesi) e per il tecnico privato Luigi Astolfi (4 anni e 2 mesi). Sempre in primo grado Frabetti venne condannato a due anni e sei mesi di reclusione e Farina e un anno. Venne invece assolto Andrea Prampolini, ex manager di Berco che era subentrato a Bellinazzo alla guida di Area.
Il tribunale di Ferrara aveva stabilito l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per Andrighetti, Bellinazzo e Astolfi come pene accessorie che sono state confermate in Appello.
L’inchiesta cominciò nel 2008, quando procura e Fiamme Gialle diedero il via alle indagini su una presunta truffa da quasi un milione di euro (per la precisione 940.308) ai danni degli enti pubblici. In particolare verso la multiutility copparese Area, attraverso cui nel 2007 i titolari della società Riusa.eu sarebbero riusciti a finanziare la ricerca di un macchinario per convertire i rifiuti in blocchi per il fondo stradale.
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