Cassa integrazione. A Ferrara in aumento del 24%
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore
Un traffico di anabolizzanti e sostanze dopanti tra le province di Ferrara, Rovigo, Milano e Pavia. È quello scoperchiato dalla Procura di Ferrara in un'inchiesta connessa a quella aperta per la tragica fine di Elia Ricci, il 26enne pescatore e culturista di Goro, morto improvvisamente a dicembre 2020 per un malore fulminante
Il coordinamento degli assessori regionali alle Politiche Agricole, all’unanimità, ha riconosciuto le ragioni della filiera agricola del fiore di canapa industriale e ha formalmente richiesto al Governo la modifica dell’articolo 18 del Decreto Sicurezza
Toccherà alla Corte d'Assise di Appello del tribunale di Catanzaro decidere sul ricorso avanzato dalla Procura di Castrovillari contro la sentenza con cui la Corte d'Assise del tribunale di Cosenza aveva condannato Isabella Internò a sedici anni di carcere per l'omicidio del calciatore ferrarese Donato Denis Bergamini
L’attuale vicepresidente della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna è benvoluto sia dalla parte politica (Comune di Ferrara in primis, che detiene il 48% della società) che da quella imprenditoriale
Sembrerò retrogrado scrivendo ancora di 25 aprile ma a mio avviso è accaduto un fatto degno di nota al quale è veramente difficile per me rimanere in silenzio. Giuro che c’ho provato… non ci sono riuscito.
Nella messa mattutina del 25 aprile, quella con tutte le istituzioni i delegati Anpi, e associazioni varie, il parroco racconta la storia di un prete ucciso da un partigiano comunista.
Giusto riportare tutto quello accaduto in quegli anni…ma perché enunciarlo proprio il 25 aprile, data storica della liberazione avvenuta anche grazie a tantissimi partigiani comunisti.
Sembra che non si sappia di tanti preti che hanno difeso e che sono morti per difendere gli ideali della libertà.
Nella giornata della liberazione perché non menzionare la storia di Giovanni Fornasini di Marzabotto, medaglia d’oro al valore militare, prete vicino alla brigata “stella rossa” che ha difeso fino all’ultimo la sua comunità dalla furia nazifascista?
Perché non raccontare la storia dei loro predecessori che da quella chiesa volevano costruire un futuro migliore?
Il cappellano di Copparo, don Mario Franchini, pochi giorni prima della liberazione in accordo con i partigiani copparesi sale in sella alla sua bicicletta e raggiunge le avanguardie inglesi, arrivando poche ore dopo sopra ad un blindato seguito da un intera colonna per liberare il suo paese.
Per me è stato davvero un episodio di cattivo gusto, perché sarà anche vero che dopo la guerra i “partigiani” ne hanno combinate di cotte e di crude, ma sarebbe come ricordare nella giornata dedicata alle Foibe che preti fascisti fecero la spia per far uccidere tantissime persone non “solo” comuniste, oppure nella giornata della memoria celebrata il 27 gennaio quanto sono stati bravi i nazisti nel mettere “ordine” tra la popolazione.
A Copparo chi è persona di fede lo è il doppio rispetto agli altri perché così è veramente difficile.
Sia lodato Gesù cristo, sempre sia lodato, parola di credente.
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