Codigoro
15 Aprile 2016
Sabato 16 aprile al Palazzo della Ragione della celebre abbazia la seconda conferenze storiche organizzate dall'Associazione Pomposa Eventi

Le origini di Pomposa

di Redazione | 2 min

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abbazia pomposaPomposa. Pomposa: quando è sorto il primo insediamento nel luogo ove si trova ora la antica Abbazia Benedettina? Chi furono i primi monaci che arrivarono alle foci del Po di Volano e fondarono la prima chiesa? Quali furono le fasi della costruzione del monastero? Chi furono gli abati che favorirono la crescita e lo sviluppo architettonico del monumento così come lo vediamo oggi?  Queste le domande al centro dell’interesse dei numerosi partecipanti al ciclo di conferenze che si tengono al Palazzo della Ragione ed alle quali si tenterà di dare una risposta sabato 16 aprile alle ore 16.45, grazie alla presenza di Paola Novara, archeologa e responsabile della biblioteca della Soprintendenza di Ravenna che intratterrà il pubblico sul tema: “Pomposa: le origini”.

Paola Novara, laureata in Storia Medievale all’Università degli Studi di Bologna,  è dottore di ricerca in archeologia tardoantica e medioevale, diplomata in archivistica, paleografia e diplomatica  con una alta specializzazione  in Archivi e biblioteche in rete. Divide la sua attività fra la ricerca archeologica svolta nel territorio dell’antico Esarcato e della Pentapoli,  la cura di collane specializzate e la pubblicazione di numerosi saggi ed articoli specialistici, compresi alcuni di grande interesse su Pomposa pubblicati all’interno del volume del 1999 Pomposa. Storia, arte, architettura.

A cadenza settimanale  il 23 aprile sarà la volta di Giovanni Isabella della Università di Bologna che tratterà il tema: “La renovatio imperii di Ottone III e la riforma della chiesa di Enrico III: due snodi fondamentali dell’azione imperiale in Italia fra X e XI secolo“; concluderà il ciclo di incontri il prossimo 30 aprile Corinna Mezzetti dell’Archivio storico comunale  di Ferrara, che parlerà della”Vitalità e sviluppo di Pomposa attraverso le sue carte, durante l’abbaziato di san Guido (1008?-1046)”

Per chi ama Pomposa, l’arte che vi è contenuta e la sua storia e vuol conoscere le profonde radici culturali e spirituali del popolo dell’Insula Pomposiana, è sicuramente un’occasione da non perdere. Tra l’altro, fino al 19 giugno sarà aperta al pubblico la visita alla torre campanaria della antica abbazia benedettina di Codigoro. Le manifestazioni sono parte integrante della 4° edizione della Primavera Pomposiana, promossa dal rettore della Abbazia don Stefano Gigli e realizzata dai volontari di Ape,  “Associazione Pomposa Eventi” in collaborazione con il Circolo Fedic Delta del Po e l’Associazione Pro Delta.Gli eventi della “Primavera Pomposiana”, che hanno il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Polo Museale, dell’Aiccre Emilia-Romagna e del Comune di Codigoro, sono tutti a ingresso libero.

Info Associazione Pomposa Eventi Informazioni:  https://ape.abbaziadipomposa.it / info@ape.abbaziadipomposa.it

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