Portomaggiore. Poco più di un anno di indagini, difficili quanto necessarie, per individuare il gruppo che la notte del 5 dicembre 2014 violentò e rapinò una ragazza di 24 anni in un casolare di Portomaggiore.
La svolta è arrivata negli ultimi giorni. I carabinieri del Norm, al termine di un’articolata attività investigativa condotta sia tramite l’aiuto della sezione investigazioni scientifiche del comando provinciale, sia con i metodi tradizionali, sono riusciti ad individuare e denunciare uno dei componenti: si tratterebbe di un uomo – C.P. le sue iniziali – di 39 anni, di origine moldava, già noto alle forze dell’ordine e attualmente già in carcere a Parma per reati contro il patrimonio.
I fatti. Il 5 dicembre del 2014, verso le ore 5,30, i militari del Nucleo operativo e radiomobile, nel corso di un servizio perlustrativo notarono una donna di nazionalità serba lungo una strada periferica di Portomaggiore che, vedendoli, chiese loro soccorso, riferendo che verso le 2 di notte mentre si prostituiva Ferrara era stata caricata a forza su un’autovettura di piccola cilindrata, con a bordo due uomini, verosimilmente dell’este Europa, e successivamente portata in un casolare nella periferia di Portomaggiore.
Qui, ad attenderli, c’erano altri 4 uomini dell’est Europa che la costrinsero a rapporti sessuali, la picchiarono e derubarono del telefono cellulare e alcune banconote che custodiva nella borsetta.
Poi la lasciarono sulla strada, in via Olmo, allontanandosi in direzione Ravenna. La vittima, dopo l’intervento dei militari venne trasportata da personale 118 presso l’ospedale di Cona per le cure del caso e gli accertamenti previsti per simili reati.
Le successive indagini hanno permesso di individuare il casolare dove era avvenuta la violenza e proprio grazie alle tracce trovate sul luogo, corroborate da altre specifiche attività investigative, gli uomini del Norm hanno potuto individuare uno degli autori del grave reato.
Gli accertamenti hanno avuto una svolta decisiva nei giorni scorsi accertando l’identità di C.P., risultato peraltro essere in stato di carcerazione per altri reati e sono in corso ulteriori investigazioni al fine di individuare gli altri responsabili.
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