Richetti: i Repubblicani con Anselmo contro gli estremismi
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
Una Ferrara repubblicana, liberale e democratica. Questo l’obiettivo del Pri, parte della coalizione di centrosinistra, a supporto della candidatura a sindaco di Fabio Anselmo
La risposta dell'amministrazione alle rivelazioni del comitato Koesione 22 dello scorso dicembre non soddisfano il gruppo. "Le facciamo presente - dicono rivolti al sindaco Alan Fabbri - la gravità di una situazione di isolamento che si trascina da 4 anni senza che nulla la sua amministrazione abbia fatto per cercare di alleviarla"
Gli studenti universitari, già a partire dal prossimo anno accademico (2024-25), hanno una nuova possibilità abitativa, in centro storico a Ferrara. Si chiamerà "Campus Gaudì" e sorgerà in via Baluardi 35/A
In occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia che ricorre il 5 maggio, la Polizia Postale ha predisposto un agile dossier che illustra i principali e più attuali fenomeni, le azioni di contrasto, lo stato delle partnership col settore privato, oltre alle iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per gli utenti
Le Frecce Tricolori hanno colorato di Tricolore I cieli di Ferrara. In occasione della Benedizione dei Palii e Offerta dei Ceri, il corteo del Palio è partito oggi pomeriggio da Piazza Castello, mentre gli MB-339 P.A.N. delle Frecce Tricolori (Pattuglia Acrobatica Nazionale) hanno tinto di verde, bianco e rosso il cielo della città estense, sorvolando sopra Corso Martiri della Libertà
Il giorno 27 gennaio nell’ambito delle manifestazioni previste per la celebrazione del Giorno della Memoria, presso la Sala Estense di Ferrara, ci sarà la cerimonia di consegna della medaglia d’onore conferita dal Presidente della Repubblica in memoria di Dante Salvadego, nonno materno dell’assessore Elisa Bellini del Comune di Mesola, deportato ed internato in un lager nazista e costretto al lavoro coatto in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Dante era un giovane soldato nato ad Ariano nel Polesine (Ro) il 13-10-1919, arruolato il 6-4-1939, giunto alle armi il 4-2-1940 e assegnato all’11° Reggimento Bersaglieri. Durante la guerra è stato catturato e fatto prigioniero di guerra in Croazia a Knin il 09/09/1943, ed internato nello stalag Ixb Bad Horb (in Germania dal 29 settembre 1943 fino all’arrivo degli Alleati nel 1945.
Era stato costretto al lavoro coatto presso le ferrovie, in particoare era addetto al trasporto manuale di sassi per costruire le massicciate e lavorare con il piccone, inoltre lavorava presso le fattorie tedesche.
Si ammalò a causa di una ferita al braccio destro procurata durante il lavoro in ferrovia con il piccone a cui seguì una grave infezione, si salvò solo grazie all’arrivo degli Alleati in quanto ormai inabile al lavoro era destinato alla camera a gas. Fu operato numerose volte negli ospedali militari. Dopo la guerra potè riabbracciare la moglie Rosa che nel frattempo lo credeva morto non avendo più notizie da tempo, dopo l’ultima lettera scritta da un altro internato dove diceva che Dante era ferito ma era vivo, e la figlia primogenita Gabriella, nata durante la guerra subito dopo la partenza del padre, che ormai aveva 5 anni. In seguito nacquero anche: Anna, Giosuè, Loredana e Gelindo. Si trasferì con la famiglia a Milano, ma trascorreva gran parte dell’anno a Mesola dalla figlia Loredana. E’ morto a Milano l’8-11-1994.
“Mio nonno – spiega l’assessore Elisa Bellini – ha raccontato pochissimo dell’esperienza del campo di concentramento. Non ha mai voluto parlarne. Deve avere sofferto molto. Ha continuato ad avere gli incubi durante il sonno per molti anni. Da bambina, ricordo che mi raccontava del lavoro in ferrovia mostrandomi la grande ferita che aveva sul braccio e della gran fame che aveva sofferto, oltre alla sofferenza per la lontananza dalla sua amata famiglia. Mio nonno è sempre stato considerato dai figli e dai nipoti un eroe, che ha sempre creduto nei valori della Resistenza, dell’antifascismo, della democrazia e dell’uguaglianza. Io sono orgogliosa di essere sua nipote, e di avere appreso da lui questi valori, ed è con grande onore che il 27 gennaio riceverò la medaglia in sua memoria”.
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