Politica
7 Gennaio 2016
Negli anni ’90 accusò la politica locale di essere “connivente e silente”

È morto il ‘dissidente’ Paolo Mandini

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Adamant, al via i playoff: ai quarti c’è Oderzo

Finalmente si entra nel momento più vivo, bello e difficile della stagione. Dopo un lunghissimo campionato, che ha portato l’Adamant al secondo posto nel Play-in Gold, i ragazzi di coach Benedetto iniziano il loro percorso nei playoff: domenica alle 18:00 arriva alla Bondi Arena Oderzo per Gara 1 dei quarti di finale

Maltempo, torna la pioggia. Allerta gialla per temporali

Dopo le giornate di sole e caldo, torna nuovamente la pioggia in provincia di Ferrara. La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna ha infatti emanato un'allerta gialla per temporali valida dalla mezzanotte di domenica 4 a quella di lunedì 5 maggio per tutto il territorio ferrarese

Si stancano lungo il sentiero, soccorsi due escursionisti ferraresi

È quanto accaduto nel pomeriggio di venerdì 2 maggio nelle vicinanze di Molveno, in provincia di Trento, dove due giovani escursionisti ferraresi di 22 e 25 anni - che erano in compagnia del loro cane - sono stati soccorsi mentre stavano camminando lungo il sentiero 612 in località Casina Crona

Paolo Mandini (a destra), accanto a Roberto Montanari e Fiorenzo Baratelli

Paolo Mandini (a destra), accanto a Roberto Montanari e Fiorenzo Baratelli

È morto oggi pomeriggio all’età di 72 anni Paolo Mandini. Mandini, ex assessore e dirigente del Pci-Pds negli anni ’80 e ’90, si mise in disparte dalla politica dopo lo strappo con il partito che convergeva allora a Ferrara nella figura di Soffritti, visto come il referente politico della concertazione tra “bianchi” e “rossi” nel capoluogo estense.

Era il 1994 quando Mandini, assieme a una dozzina di dirigenti di allora, sottopose a una riunione del comitato federale del Pci un documento sulla questione morale. Il Pds di Ferrara stava vivendo uno dei suoi momenti più drammatici. I ‘ribelli” chiedevano un adeguamento del gruppo dirigente ferrarese del Pds e un rinnovamento delle sue strutture e dei suoi metodi di direzione.

Quel documento del 1994 sulla ‘questione morale”, recava 13 firme: Fiorenzo Baratelli, Paolo Mandini, Angela Alvisi, Magda Beltrami, Bruno Miglioli, Valeria Ravagnani, Luciano Bertasi, Bruno Armanino, Giuliano Guietti, Daniele Vecchiattini, Francesco Guerzi, Claudio Minelli e Giovanni Fioravanti. Alcuni uscirono dal partito, altri continuarono la loro battaglia finalizzata a un’azione di cambiamento di uomini e metodi dall’interno.

Non smise però mai di denunciare quella che definiva in chiave locale la questione morale, come nel caso del crac Coopcostruttori, dietro il quale vide il fallimento di una annosa politica di clientelismo e di una “classe politica connivente e silente”.

Mandini fu anche giornalista (diresse la televisione locale Trc Modena) e dirigente cooperativo in Coop Estense.

Come amministratore ricoprì il ruolo di assessore comunale allo sport. Durante il suo incarico vennero reperiti i fondi per la realizzazione del palasport di piazzale Azzurri d’Italia.

L’ultimo messaggio lasciato su facebook, ancora a metà novembre, prima che le sue condizioni peggiorassero, ha quasi il sapore del testamento politico: “Più i mesi passano più si prende atto da parte di tanti che la vera vittima della “rottamazione” renziana è la decenza (politica). Il Pd è nel marasma totale. […] Cosa si è fatto in questi anni per bonificare quel partito che non era di contrasto al malaffare, anzi nera parte? […] Cosa posso rispondere a questi adoratori del Pil e del Jobs Act? Mi rifugio nell’oltre Tevere. Papa Bergoglio è un uomo prezioso per credenti e non credenti. Non ha aspettato tempi biblici per mettere mano al cambiamento ed alla rottamazione, vera. […] Demagogia ? Populismo? Mah. Quel che certo è che nella politica italiana abbondano di “faraoni”, e ci manca un Bergoglio”.

I funerali di Mandini si terranno sabato alle 14.30 nella chiesa dell’Immacolata in piazzale Dante.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com